01 ottobre 2020

Il dottor Carlo Santini: “I miei pazienti mi lasciano un prezioso e indelebile ricordo”

“Da ottobre fino a fine anno sarò in ambulatorio alternandomi con mio figlio Pietro, che sarà il medico provvisoriamente incaricato”

Il dottor Carlo Santini


Riceviamo dal dottor Carlo Santini e  pubblichiamo:

Affido ai social network, pur non essendone un assiduo frequentatore, il mio commosso ringraziamento a tutti coloro i quali mi hanno espresso la loro benevolenza alla notizia del mio futuro pensionamento.

Grazie al sindaco di Lierna, Silvano Stefanoni, per il suo bellissimo intervento. Grazie a tutti coloro che, miei pazienti e non, mi hanno voluto bene dimostrandomi simpatia e affetto in tutti gli anni in cui ho svolto la mia professione di medico di famiglia tra Lierna, Mandello, Abbadia Lariana.

I miei pazienti, nel tempo, sono diventati spesso amici e tutti comunque, in un modo o nell’altro, mi lasciano un prezioso e indelebile ricordo. Grazie per i caffè presi al volo al bar, per le chiacchiere sul Milan o sulle corse in montagna o sulle storie di Lierna, con cui ci siamo intrattenuti durante le pause di lavoro.

Credo che anche questo abbia determinato una particolare empatia e talvolta uno stato confidenziale a tutto beneficio del nostro rapporto.

Mi scuso per le inevitabili incomprensioni. Comunico per chi fosse interessato che da ottobre fino a fine anno sarò in ambulatorio alternandomi con mio figlio Pietro, che sarà il medico provvisoriamente incaricato, essendo il 30 ottobre la data ufficiale del mio pensionamento. Grazie ancora a tutti!

Carlo Santini

3 commenti:

  1. Un caro saluto anche da un nn paziente che a volte al bar ci siamo intrattenuti in piacevole conversazione

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  2. Ciao Carlo io non sono di scrivere tante parole ma ti dico, grazie grazie grazie di cuore per la grande pazienza che hai avuto con me e ti ringrazio dal profondo del mio cuore un forte abbraccio ciao

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  3. Il più onesto, disponibile e affidabile che io ho conosciuto, e non solo come medico, ma un vero amico di cuore. Grazie mille, Elena e Giuseppe.

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