Le animatrici agli anziani: “Quelle ricevute in
questi ultimi mesi ci hanno fatto molto piacere”. In distribuzione il nuovo numero del giornalino
Enrico Bonfanti, 95 anni il prossimo 15 novembre. |
(C.Bott.) Non appena era scattata la prima fase dell’emergenza sanitaria, il centro diurno comunale “Giorgio e Irene Falck” di Mandello era stato tra le prime strutture a chiudere i battenti, anche in considerazione della fascia di età degli utenti. Erano stati in ogni caso mantenuti i contatti con gli assidui frequentatori della struttura stessa attraverso telefonate e colloqui per far loro un po’ di compagnia e ascoltare esigenze e necessità.
Non potendo poi fare nulla né online né di tecnologico, era stata concretizzata l’idea di realizzare un libretto cartaceo che racchiudesse varie attività da svolgere. Marina e Elisa, animatrici del centro, l’avevano preparato e la pubblicazione era poi stata recapitata a una quarantina di assidui frequentatori della struttura di via Manzoni, che con il libretto - intitolato “Buongiorno dal centro diurno” - si erano visti consegnare anche una scatola di pennarelli.
“E’ un periodo difficile ma superabile - avevano scritto le due animatrici nella pagina introduttiva del giornalino - e abbiamo deciso di farci sentire nell’unica maniera ad oggi possibile, per cercare di tenerci uniti nonostante l’impossibilità a frequentare il centro”.
Nel libretto vi erano vari passatempi, notizie curiose dal mondo, indovinelli, cruciverba, figure da ritagliare, colorare e incollare, oltre a una serie di informazioni utili. Era stato inoltre proposto un concorso a premi: preparare uno scritto, una poesia, una filastrocca o un disegno per raccontare sensazioni e stati d’animo di quel periodo così particolare.
Ora si è arrivati al sesto appuntamento… cartaceo, annunciato da un messaggio delle animatrici. “Purtroppo non è possibile, visto il peggioramento della situazione sanitaria - scrivono in premessa - incontrarci nemmeno a piccoli gruppi, per cui non abbiamo ancora nessuna alternativa alle telefonate e al giornalino”.
Poi spazio al breve quanto significativo racconto di Enrico Bonfanti, 95 anni il prossimo 15 novembre, vincitore del concorso a premi proposto come detto in aprile con il primo numero del giornalino.
Bonfanti ricorda in particolare due date, il 25 aprile e il 1° maggio 1945, i festeggiamenti con la banda, di cui lui faceva parte, per le strade di Mandello per la fine del regime fascista. “L’Italia è a pezzi - scrive - bisogna ricominciare, non c’è più nulla e, dal nulla, oggi invece c’è di tutto e di più, ma il 1° maggio 2020 sono in casa perché c’è il virus, non si sa dove”.
“Ora faccio una riflessione - aggiunge Enrico Bonfanti - Abbiamo una marea di scienziati che sanno tutto e di tutti, una marea di futuristi che ti prevedono ogni cosa che verrà tra un sacco di anni. Non hanno però previsto una cosa che non si vede e che in due mesi ha cambiato tutto il mondo, per quanto durerà e poi come sarà”.
Interessante, nelle pagine successive, l’idea di raccontare la storia delle bandiere italiana, della Città del Vaticano e di San Marino, così come quella di spiegare le modalità per creare una girandola tricolore. E molto bello e significativo lo spazio dedicato all’illustrazione delle bandiere tibetane, sinonimo di preghiere la cui forza si narra possa essere trasportata dal vento in tutta l’area che le circonda.
“Sono disposte a gruppi di cinque colori - si legge - e ciascun colore rappresentata uno dei cinque elementi di spazio, aria, fuoco, acqua e terra”.
Quindi un gioco e un altro passatempo: indovinare la capitale e colorare la bandiera di quella stessa nazione. Poi una pagina dedicata alle bandiere nautiche e al codice internazionale dei segnali e, a fine giornalino, anche una ricetta: nello specifico, quella della torta morbida di pere.
Marina e Elisa ricordano altresì che è possibile contattare il centro diurno tutti i mercoledì mattina, dalle 9.30 alle 11.30, al numero 0341-700.417 “per una chiacchierata, suggerimenti o altro ancora”. E sottolineano: "Ci hanno fatto molto piacere le telefonate ricevute sino ad ora".
Bellissima iniziativa. Brave, bravissime le animatrici. gli anziani vanno protetti sempre. In una situazione cosi grave sono i primi a risentirne.
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