Giovanni Fallini e Simone Sandrini con l'allenatore Carlo Gaddi. |
(C.Bott.) E’ un’edizione a suo modo storica, per la Canottieri Retica, quella del 2020 dei campionati italiani di canottaggio in svolgimento questo fine settimana sul bacino della Schiranna a Varese. Per la società remiera è infatti coincisa con la conquista del primo titolo tricolore.
A regalare il prestigioso alloro al sodalizio di Verceia sono stati nella giornata di ieri Giovanni Fallini e Simone Sandrini, vittoriosi nel “due senza” categoria Ragazzi. Entrambi quindicenni, Fallini risiede a Samolaco mentre Sandrini abita a Morbegno.
Nella finale di ieri, disputata intorno alle 11, i due giovanissimi vogatori si sono imposti sulla Canottieri Sampierdarenesi di Genova (a comporre questo armo erano Martino Cappagli e Simone Galtieri) e sul Circolo Canottieri Saturnia di Trieste, che schierava Antonio Distefano e Riccardo Tommasini.
Una gran bella soddisfazione per atleti, dirigenti e staff tecnico della “Retica”, di cui fa parte anche Carlo Gaddi, classe 1962, mandellese cresciuto alla scuola della Canottieri Moto Guzzi, plurimedagliato nel canottaggio e con un palmarès che comprende sette titoli iridati e la partecipazione a tre Olimpiadi (Seul 1988, Atlanta 1996 e Sydney 2000).
Già lo scorso anno Gaddi aveva assaporato la gioia di vedere un suo atleta, il classe 2002 Leonardo Tedoldi, conquistare la medaglia d’argento - al primo anno da Junior e alla sua prima convocazione in azzurro - ai Mondiali di categoria di Tokyo con il “quattro di coppia” della nostra Nazionale.
Ora il primo titolo italiano della “Retica”. E vai, Carlo!
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