Ragazze e ragazzi ieri al campo sportivo di Abbadia Lariana. |
(C.Bott.) Un momento di preghiera, un incontro con i genitori e una serie di giochi nel campo di calcio, prima della merenda. Ad Abbadia Lariana ieri primo atto del nuovo anno catechistico. “E’ una scelta bella quella di iscrivere i propri figli a catechismo per far loro conoscere sempre meglio il Signore - aveva detto il parroco, don Fabio Molteni, chiamando a raccolta bambini, ragazzi ed educatori alla vigilia di questo significativo fine settimana - Però è anche una scelta impegnativa, che richiede fedeltà, partecipazione e attenzione”.
“Scopo del catechismo - aveva aggiunto - è conoscere, sentire e amare sempre di più Gesù, perché non si finisce mai di frequentare il Signore. Non si può mai dire “ora sono a posto, non devo più approfondire la mia conoscenza e la mia amicizia con lui”. Ecco perché anche tanti ragazzi di seconda e terza media e delle scuole superiori dopo aver ricevuto la Cresima continuano il loro cammino di fede con incontri destinati proprio a loro”.
E ancora: “Il Signore bussa alla porta del cuore di ciascuno di noi, dobbiamo solo aprire e accoglierlo nella nostra vita, cogliendo le opportunità che ci vengono offerte”.
Quindi il richiamo ai quattro impegni da assolvere: “La partecipazione ai cammini di catechesi proposti dalla parrocchia, la presenza attiva alla messa domenicale, la preghiera in famiglia e l’accompagnamento “a distanza”, oltre alla partecipazione alle iniziative dell’oratorio, aperto nonostante il Covid e l’emergenza sanitaria per sostenere con giochi, con lo sport e con attività pratiche la sana crescita dei nostri ragazzi”.
Infine l’invito di don Fabio a bambini e ragazzi: “Sentitevi sempre a vostro agio e vivete questo tempo con il sorriso, anche se coperto da una mascherina. Si vede ed è ugualmente contagioso!”.
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