Qui sopra e nella foto sotto, due immagini d'archivio, scattate negli anni in cui a Lierna era attivo il "piedibus". |
Dai consiglieri comunali della lista civica “Vivere Lierna” Marco Mauri e Nunzio Marcelli riceviamo e pubblichiamo:
Prima delle belle parole del sindaco e del suo vice per il nuovo anno scolastico ci aspettavamo che i problemi di competenza dell’ente locale venissero affrontati e risolti con impegno e con passione e non con l’ordinanza che fa prevalere gli “intralci stradali” e trova la soluzione meno impegnativa per risolvere il problema di chi “ordina”, ma potrebbe creare disagi e difficoltà agli alunni e ai genitori.
Alle belle parole e alle buone intenzioni dovrebbero sempre seguire fatti concreti. Sapendo che c’è una soluzione alternativa per questa “vecchia” questione (accesso alle scuole da parte dei docenti, degli alunni della primaria e della secondaria non da via Parodi ma nelle immediate vicinanze) e che i problemi legati al Covid-19 avrebbero dovuto “stimolare e incentivare”, si sarebbe dovuto lavorare per renderla praticabile prestando massima attenzione agli alunni e ai genitori, non assumere un provvedimento che recita: “Gli alunni della scuola statale primaria e secondaria di 1° grado, non potendo accedere agli spazi antistanti il portone delle scuole, creano condizioni “di intralcio alla regolare circolazione”.
Per tanti anni e con oltre 75 alunni in più rispetto agli attuali 120, grazie alla collaborazione di alcuni docenti e del personale Ata, con due agenti di Polizia locale, con 27 volontari del Piedibus che accompagnavano 79 alunni della scuola primaria (dalle frazioni alla scuola e viceversa), non ci sono mai stati incidenti e la sicurezza degli alunni è sempre stata la priorità rispetto eventuali “intralci alla regolare circolazione”.
Avremo modo di verificare come gli alunni più piccini verranno accompagnati e ripresi garantendo sicurezza e responsabilità sino all’entrata delle scuole, come verranno gestiti la viabilità e gli assembramenti prima e dopo i plessi interessati nel rispetto dell’ordinanza, quali i benefici oppure quali i disagi causati ai bambini e ai genitori rispetto a quanto richiamato nell’ordinanza stessa.
Dopo tanti mesi di chiusura delle scuole per il Covid-19, interrompere la didattica per far svolgere il quesito referendario non è dimostrazione di grande attenzione. Era doveroso impegnarsi per fare prevalere gli interessi degli alunni e dei genitori seguendo le indicazioni governative e riutilizzando, per questa occasione, la vecchia sede.
Ci aspettavamo anche che - con i soldi a disposizione e risparmiando sui vasi di fiori, panchine, tabelloni e tanto altro ancora - si acquistassero gli armadietti individuali per gli alunni delle scuole.
La disarmante perdita di tanti alunni registrata in questi ultimi 11 anni (scelte dei genitori, scelte dei comuni limitrofi, natalità) ha consentito, con gli spazi scolastici esistenti da tanto tempo, di organizzare l’anno scolastico nel rispetto delle procedure e dei protocolli per la sicurezza anti Covid-19.
Ringraziando il personale della scuola e tutti coloro i quali saranno chiamati a garantire un anno scolastico particolarmente complesso e difficile che probabilmente si dovrà affrontare anche con le Ats del territorio e con l’indispensabile collaborazione delle famiglie per poter gestire, limitare e magari superare gli effetti del virus che purtroppo ancora circola tra noi, auguriamo a tutti un buon anno scolastico.
Marco Mauri e Nunzio Marcelli - Lista civica “Vivere Lierna”
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