19 settembre 2020

Varenna. In un libro la sala stemmata di casa Serponti nella Villa Cipressi


 

Successo e apprezzamenti a Varenna per la presentazione del libro di Vittorio Mezzera La sala stemmata di casa Serponti nella Villa Cipressi di Varenna.

Gli intervenuti hanno potuto ascoltare l’autore del volume raccontare i particolari della sua ricerca, per poi essere guidati alla visita della “Sala degli stemmi”, conosciuta anche come “Sala del caminetto”, aperta al pubblico per l’occasione.

La presentazione è stata aperta da Nives Balbi, assessore alla Cultura di Varenna, che ha finanziato l’edizione del libro.

Mezzera ha quindi iniziato il suo racconto tracciando le vicende storiche che hanno caratterizzato Villa Cipressi.


 

Nata come dimora dei Serponti, passa quindi agli Isimbardi, finché nel diciannovesimo secolo diviene un albergo gestito dalla famiglia Venini che vede tra gli ospiti illustri anche l’imperatore d’Austria e Ungheria, Ferdinando I, e la sua consorte l’Imperatrice Maria Anna di Savoia.

In seguito la proprietà passa dall’imprenditore serico Enrico Andreossi (1828-1884), al nobile ornitologo Hubert Delaval Astley (1860-1925), quindi all’editore torinese Carlo Accame (1893-1975). Dal 1975 la proprietà è pubblica e si lega all’attività congressuale di Villa Monastero.

In seguito Vittorio Mezzera ha condotto come detto i partecipanti nella visita guidata della sala stemmata, illustrando gli stemmi che la ornano e che rappresentano la famiglia Serponti e le casate con le quali furono stretti legami familiari, come i Balbiani, i Calvasina, i Torriani, gli Sforza e i Venini.


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