Lierna, il dottor Santini va in pensione. Il sindaco: “Grazie Carlino, sempre disponibile e premuroso”

Il dottor Carlo Santini alla partenza di un'edizione della Molina-rifugio Elisa di corsa in montagna.

 

Il dottor Carlo Santini, liernese, va in pensione. A lui il sindaco Silvano Stefanoni, certo di interpretare il pensiero dell’intera cittadinanza, indirizza il saluto che di seguito pubblichiamo:

Oggi, 30 settembre, il nostro “Carlino” va in pensione. Carlo Santini, medico di famiglia a Lierna a partire dagli anni Ottanta, è stato in tutti questi anni il Dottore con la D maiuscola: sempre pronto a donare un sorriso a chi era in ansia per il bimbo che aspettava, angosciato per una diagnosi infausta, preoccupato per i figli adolescenti e triste per la perdita del congiunto con il quale aveva condiviso una vita intera.

Nato a La Spezia, era giunto piccolissimo a Lierna con mamma Piera e papà Mario, divenuto in quegli anni medico condotto del paese.

Quando sostituì proprio il padre come medico condotto, Carlo esercitò la professione dapprima negli studi di via della Libertà poi in quelli di via Parodi e infine in via Ducale.

Da quando ha intrapreso la professione medica fino ai giorni nostri “Carlino” - così l’hanno sempre chiamato tutti, grandi e piccini - è sempre stato disponibile ad ascoltare tutti noi come fratelli, genitori e figli in qualsiasi giorno della settimana e a ogni ora.

A lui non ci si rivolgeva soltanto per motivi di salute, ma per tutti i problemi che interessano ogni vita umana e la sfera familiare, perché eravamo sicuri che a tutti porgeva la sua mano disinteressata e discreta, sempre pronta ad accompagnarci verso la soluzione di ciò che fino a poco tempo prima ci angosciava.

Durante quest’ultima emergenza sanitaria legata al Covid-19 molto si è speso per essere accanto a tutti coloro i quali avevano bisogno della sua vicinanza anche solo morale, per vincere solitudine e scoraggiamento.

Nei mesi della quarantena, come sindaco, l’ho sentito quasi quotidianamente sull’andamento della diffusione del coronavirus a Lierna: la sua voce trasmetteva ansietà e stanchezza, ma anche  la forza spirituale della speranza e l’audacia di chi crede sempre, al di là delle circostanze, in un mondo migliore.

A Lierna Carlo non si è però limitato a esercitare con serietà, empatia  e grande senso di responsabilità la sua professione. Molti anni or sono decise infatti di partecipare attivamente alla vita sociale del paese, collaborando con molte associazioni locali ed in particolare con la Pro loco, con l’Associazione “Don Alberto Sosio” e con l’Associazione “Giannino Castiglioni”.

E’ da sempre affezionato a Lierna e qui ha fatto crescere i suoi figli Andrea, Francesca e Pietro, avuti dalla sua amata Daniela.

Tifoso milanista e appassionato di sport, in particolare di quello montano, ha organizzato - in collaborazione con le associazioni locali - la “Lierna-Alpe di Lierna” di corsa in montagna, mettendo in palio un premio alla memoria dei genitori e lo scorso anno dedicandola alla memoria dell’amico dottor Gianpaolo Bonacina, prematuramente scomparso, al quale lo legavano sentimenti di affetto che andavano oltre la professione.

Colleziona da anni fotografie con scorci antichi della sua amata Lierna, alla quale - in collaborazione con il dottor Alberto Turrin - ha dedicato anche un libro.

Ora che avrà più tempo potrà dedicarsi alla sua passione più importante: fare il nonno! E mentre  a noi mancheranno la sua infinita disponibilità, la sensibilità e la sua familiarità, io desidero come sindaco, a nome anche dell’Amministrazione e della cittadinanza,  rivolgere a Carlo Santini, grande amico, un riconoscente “grazie” e l’augurio di una felice pensione.

Silvano Stefanoni