L’obiettivo è stato centrato oggi a Duisburg da Simone Fasoli, Simone Mantegazza, Arianna Passini, Davide Comini e Giorgia Pelacchi
Il "due senza" pesi leggeri di Simone Fasoli e Simone Mantegazza (Moto Guzzi).
(C.Bott.) Cinque su cinque! Sono tutti in finale gli atleti di Mandello e Abbadia Lariana impegnati questo fine settimana nei campionati europei Under 23 di canottaggio in svolgimento a Duisburg, in Germania, su un bacino remiero che sorge sul lago Wedau, inaugurato nel 1919.
Già questa mattina avevano centrato l’obiettivo i due portacolori della Canottieri Moto Guzzi Simone Fasoli e Simone Mantegazza. In gara nella seconda batteria del “due senza” pesi leggeri, l’equipaggio della gloriosa società mandellese si era visto inizialmente costretto a inseguire il Portogallo, al comando nella prima metà della regata. Ai 1.300 metri la barca azzurra aveva però sferrato il suo attacco e superato di slancio la barca portoghese e al passaggio ai 1.500 metri Fasoli e Mantegazza avevano due secondi di vantaggio sui diretti avversari. Il finale è stato tutto… azzurro, con l’Italia a chiudere in scioltezza dopo una prima parte di gara come detto davvero dura.
Secondo posto in batteria e finale assicurata anche per l’atleta di Abbadia Lariana Giorgia Pelacchi, in gara nel “quattro senza” femminile. A darsi battaglia sono stati, da subito, gli equipaggi di Italia e Olanda, con la Romania a inseguire al passaggio dei primi 500 metri.
Il "quattro senza" Under 23 femminile con Giorgia Pelacchi.
Al passaggio di metà gara era però la barca rumena a passare prima, con l’Italia seconda ma con il piglio giusto per contenere il ritorno delle olandesi. Alla fine sono state proprio Romania e Italia a strappare con bella autorità il biglietto per la finale di domani.
A comporre l’equipaggio azzurro - oltre a Giorgia Pelacchi, portacolori delle Fiamme rosse - erano Khadija Alajdi El Idrissi (Cus Torino), Benedetta Faravelli (Carabinieri) e Veronica Bumbaca (Cus Torino).
Finale assicurata anche per Arianna Passini, in gara a Duisburg con il “quattro di coppia” pesi leggeri femminile. Per le azzurre una vera e propria passerella, con la barca italiana che non ha lasciato spazio alle avversarie. Compagne di barca di Arianna, che difende come noto i colori della Canottieri Moltrasio, sono Sara Borghi (Canottieri Gavirate), Ilaria Corazza (Ausonia) e Bianca Saffirio (Esperia).
Decisamente più sofferta, ma altrettanto meritata, la conquista della finale per il “quattro con” maschile, barca di cui fanno parte il mandellese Davide Comini (come Arianna, lui pure portacolori della Canottieri Moltrasio), Matteo Della Valle (suo compagno di società), Aniello Sabbatino (RYCC Savoia), Jacopo Frigerio (Canottieri Lario) e Filippo Wiesenfeld, timoniere (Circolo Canottieri Saturnia).
Il "quattro con" in gara con il mandellese Davide Comini.
In batteria l’Italia era partita bene, al pari della Germania. Al passaggio dei 1.000 metri l’Italia era terza dietro proprio alla Germania e alla Romania, ma con un ritardo difficilmente recuperabile considerato che accedeva direttamente alla finale soltanto l’equipaggio primo classificato. L’armo azzurro, infatti, chiudeva al terzo posto.
Ai recuperi del pomeriggio è stata lotta serrata con la Romania, la Francia e l’Olanda per conquistare i quattro posti validi per la finale. Molto forte la partenza dell’Italia, con la formazione azzurra prima ai 500 metri seguita dalla Francia. Posizioni ribaltate ai 1.000 metri, con l’Italia seconda davanti alla Romania e all'Olanda. Ai 1.300 metri il “quattro con” di Comini ha sferrato il suo attacco alla barca transalpina che ha però reagito, mentre la Romania ha superato l’Italia, terza ai 1.500 metri. In un finale incandescente, con la barca italiana piuttosto in difficoltà avendo speso molto, gli azzurri sono stati superati dalla Danimarca ma sono riusciti a tenere a bada l’Olanda, chiudendo al quarto posto e staccando come detto a loro volta il biglietto per la finale.
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