Nei giorni scorsi suor Giovanna Morstabilini, dirigente scolastico dell’Istituto Santa Giovanna Antida di Mandello, aveva scritto ai genitori degli alunni facendo loro appello affinché calcolassero i pro e i contro di far frequentare ai propri figli i corsi extrascolastici alla luce della situazione “ancora a dir poco preoccupante” legata alla diffusione anche in paese dei contagi da coronavirus.
“Dobbiamo trovare l’equilibrio tra diritti e doveri”, scriveva suor Giovanna, che aggiungeva: “Uno ha il diritto di fare le proprie scelte, ma la scuola ha il dovere di tutelare l’incolumità dei propri alunni”.
Sull’argomento interviene ora Daniele Volpe, che nella sua qualità di presidente della scuola dell’infanzia “Casa del bambino” di Abbadia Lariana ci invia la riflessione che di seguito pubblichiamo:
“Sono il presidente della scuola dell’infanzia “Casa del bambino” di Abbadia Lariana e, diversamente da quanto scritto dalla dirigente scolastica dell’Istituto Santa Giovanna Antida, invito i genitori a iscrivere i figli alle attività extrascolastiche, perché grazie a questi corsi i ragazzi faranno esperienze importantissime che modelleranno la loro vita.
E’ giusto che i bambini e i ragazzi vivano le loro esperienze a casa e a scuola, ma anche al corso di nuoto, a calcio, a danza, a pallacanestro, a musica, a recitazione e via dicendo. Sono tutti elementi fondamentali della loro formazione e parte irrinunciabile della loro esistenza.
Genitori, portate quindi i vostri figli al parco e all’oratorio, fate fare ciò che a loro piace e, se potete, fatelo insieme a loro. Non c’è cosa migliore che condividere la gioia e i sorrisi dei propri figli!
E’ vero, dovremo stare un po’ più attenti rispetto agli anni scorsi, ma non si può privare i bambini e i ragazzi di queste esperienze a mio giudizio, torno a ripeterlo, irrinunciabili.
Daniele Volpe
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