L’ex corridore professionista vincitore del titolo iridato nel 2008 sarà ospite della cena benefica che si terrà a Valmadrera
Alessandro Ballan dopo la vittoria iridata del 2008 a Varese.
(C.Bott.) Albert Einstein era stato esplicito. “La vita è come andare in bicicletta - aveva detto - Se vuoi stare in equilibrio devi muoverti”. Alla “Casa don Guanella” di Lecco quel concetto è stato preso alla lettera e tradotto in ciascuna delle azioni svolte in tutti questi anni, fino al progetto di agricoltura sociale per l’accoglienza, la cura, la formazione e l’inserimento lavorativo di ragazzi a rischio di emarginazione portato avanti a Valmadrera con il giusto slancio e la dovuta determinazione.
Quello della comunità educativa lecchese con il mondo del ciclismo è del resto un legame forte. A coltivare una grande passione per lo sport del pedale sono non pochi educatori e non pochi ospiti della struttura di via Amendola, a iniziare dal suo direttore don Agostino Frasson. Una passione, la sua, che l’ha portato dapprima a conoscere e poi a stringere legami di amicizia autentica con illustri campioni delle “due ruote”.
Numerose, in questi ultimi anni, sono state anche le cene benefiche organizzate a sostegno del “progetto cascina”, ogni volta con uno o più corridori - di oggi e del passato più o meno recente - nelle vesti di graditi ospiti.
Parlando proprio di appuntamenti conviviali, il prossimo è più che mai alle porte. Si terrà infatti giovedì 3 settembre, a partire dalle 19.30, a Cascina don Guanella. Ospite della serata sarà Alessandro Ballan, origini venete, classe 1979, ex ciclista professionista capace di vincere in carriera il titolo di campione del mondo su strada nel 2008 sul circuito di Varese e il Giro delle Fiandre nel 2007 dopo essere scattato sul muro di Grammont. Già l’anno prima, dopo aver vinto il Trofeo Laigueglia, si era messo in luce nelle grandi classiche del Nord conquistando il terzo posto alla Parigi-Roubaix.
Nel Mondiale vinto come detto nel 2008 Ballan si era reso protagonista di uno scatto a due chilometri dal traguardo che gli aveva consentito di staccare un gruppetto di dodici corridori tra i quali i compagni di squadra di Nazionale Cunego e Rebellin.
Ora per lui un nuovo… scatto. Destinazione, questa volta, “Cascina don Guanella”.
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