Vuole gettarsi sotto il treno. Lo salvano gli agenti di polizia locale

E’ accaduto oggi pomeriggio a Dervio. Il giovane, in evidente stato di agitazione, risiede in Valvarrone

(C.Bott.) Aveva probabilmente deciso di porre fine ai suoi giorni gettandosi sotto il treno, ma è stato salvato dal pronto intervento degli agenti del corpo di polizia locale associato “Alto Lario”, allertati da una residente che aveva notato un ragazzo in evidente stato di agitazione camminare lungo i binari della ferrovia, nel tratto compreso tra Dervio e Dorio. E’ accaduto oggi pomeriggio, protagonista un giovane residente in Valvarrone.

Gli agenti, coordinati dal comandante Edoardo Di Cesare, hanno immediatamente contattato la Polfer perché avvertisse i macchinisti dei convogli in transito di rallentare e, nel caso, arrestarsi per evitare di investire il giovane.

L’agente derviese Brigida Bombaci - recatasi sul posto unitamente ad altri colleghi e, come detto, al comandante Di Cesare - ha intercettato il ragazzo prima della galleria all’altezza della casa cantoniera, sulla Provinciale 72. Ha avviato a distanza con il giovane una trattativa per farlo desistere dal compiere un gesto insano.

 

Nel frattempo altri agenti hanno raggiunto il giovane alle spalle e l’hanno allontanato dai binari, portandolo in sicurezza, per poi allertare i soccorsi, comprese un’ambulanza e un’automedica.

Il ragazzo è stato accompagnato in ospedale a Lecco per gli accertamenti e le valutazioni del caso. Successivamente le indagini consentiranno di capire il perché del suo comportamento, con l’apporto dei Servizi sociali.

Tra i primi a ringraziare gli agenti di polizia locale per il loro immediato quanto efficace intervento è stato il sindaco di Dervio, Stefano Cassinelli.

Al plauso agli agenti si unisce anche Monica Gilardi, sindaco di Colico,  raggiunta in vacanza dalla notizia dell'accaduto. "Mi congratulo per la tempestività dell'intervento - commenta il primo cittadino - e per la professionalità di cui hanno dato prova gli agenti del corpo di polizia locale associata". "La cosa più importante - aggiunge - era mettere in sicurezza la vita di quel giovane in difficoltà e l'obiettivo è stato centrato".