01 agosto 2020

Mandello. E’ morto Egidio Tagliabue, fu alpinista e istruttore del gruppo Corvi


Attivo anche nella commissione sentieri e nel gruppo “Semprevivi” del Cai Grigne, aveva 85 anni e abitava in frazione Olcio
Egidio Tagliabue, morto all'età di 85 anni.
di Claudio Bottagisi
Il suo nome si lega al Cai Grigne, di cui era socio dal 1978, e al gruppo Corvi, costituito a Mandello nei primi anni Settanta. Proprio dei Corvi è stato tra i componenti più attivi, per molti anni anche nel ruolo di istruttore regionale. Ha arrampicato con alcuni tra i più forti rocciatori del sodalizio e effettuato ascensioni su vie classiche anche di rilevante difficoltà nelle Alpi e sulle Grigne.
Egidio Tagliabue, morto all’età di 85 anni (avrebbe compiuto gli 86 il prossimo 21 agosto), la montagna l’aveva in effetti nel sangue. E quella sua grande passione l’aveva portato a essere attivo come accompagnatore alle gite sezionali e alle uscite della “Secim 2”.
Ha fatto parte della commissione sentieri del Cai, affiancando i volontari del sodalizio attivi nella posa della segnaletica appunto lungo i sentieri delle Grigne e, fino a non molti anni fa, nella pulizia degli stessi. Era stato anche istruttore della scuola di alpinismo lombarda “Alpiteam” del Club alpino italiano, istituita a metà anni Ottanta, e ultimamente - sempre all’interno del Cai Grigne - dava il suo prezioso apporto al gruppo “Semprevivi”. Immancabile, ogni venerdì sera, la sua presenza in sede.
Benigno Balatti, personaggio di spicco dell’alpinismo mandellese, parla di lui come di “un alpinista affidabile su qualsiasi terreno, specie su neve e sul misto”. Proprio con Balatti e con Daniela Gaddi Tagliabue effettuò la seconda ripetizione della “via degli inglesi” alle Aiguilles de Pra Sec, alle Jorasses. Sempre con Benigno fu sulla “Carugati” e in invernale (“con molta neve”, tiene a sottolineare Balatti) sulla “Cassin”, al Sasso Cavallo.
Il palmarès alpinistico di Egidio comprende inoltre la traversata dal Dome de Rochefort al Monte Bianco fino alla Punta Young, la Goulotte Chéré (Triangle du Tacul) alla Piramide Tacul, la Nord Tourond e altre salite al Bianco. In Dolomiti scalò il Crozzon di Brenta e il canalone Tosa, oltre a rendersi protagonista di altre belle salite.
Casa a Olcio, Tagliabue aveva lavorato nel campo dell’edilizia e delle opere pubbliche, in particolare come operatore di ruspe. Era conosciuto in paese con l’appellativo di “Barbarossa” per l’inconfondibile colore dei suoi capelli e appunto della sua barba.
I funerali si terranno questa mattina, sabato 1° agosto, alle 10.30 nella chiesa di San Vito a Lentate sul Seveso.
Una foto d'archivio. Egidio Tagliabue, primo a sinistra, al rifugio Elisa con altri volontari del Cai Grigne in occasione della posa di alcuni cartelli segnaletici.

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