Si era imposto anche ieri a Riccione e ora indossa la maglia rosa. L’assessore allo Sport: “Un orgoglio per il nostro paese”
Il vittorioso arrivo di Luca Colnaghi oggi nella terza tappa del Giro d'Italia Under 23.
(C.Bott.) Ha parlato ancora italiano e ha parlato ancora… mandellese la terza tappa del Giro d’Italia Under 23 Enel in svolgimento in questi giorni. Dopo la vittoria di ieri nella frazione che ha portato i corridori dallo spettacolare borgo medievale di Gradara a Riccione, con un percorso all’interno della Romagna, Luca Colnaghi oggi ha concesso il bis.
Nella tappa che prevedeva la partenza da Riccione e l’arrivo a Mordano, il corridore di Mandello Lario, che vestiva la maglia rossa di leader della classifica a punti, ha anche conquistato la maglia rosa, fino a oggi sulle spalle dello spagnolo Alejandro Ropero Molina.
Per Colnaghi, portacolori della Zalf Euromobil Désirée Fior, quello odierno è il suo terzo successo stagionale.
Va detto che la terza tappa del Giro è stata resa ancora più impegnativa dalla forte pioggia che non ha abbandonato i corridori praticamente lungo tutto il percorso, con il gruppo ancora compatto a 60 chilometri dall’arrivo.
La vittoriosa volata di Colnaghi nella tappa di ieri conclusasi a Riccione.
Sul finale si è formato un quintetto composto da Bayer, Vandenabeele, Colnaghi, Pidcock e Puppio, che ha guadagnato un minuto sul plotone e ha proseguito fortissimo fino al traguardo di Mordano, dove Luca ha battuto nell'ordine Pidcock, Bayer, Puppio e Vandenabeele, a ulteriore conferma del suo eccellente momento di forma.
“Luca è un altro orgoglio per il nostro paese”, è il commento di Serenella Alippi, assessore allo Sport, che aggiunge: “Ancora una volta Mandello dimostra di saper sfornare splendidi campioni nelle più diverse discipline sportive e ciò deve essere per tutti noi motivo di assoluto vanto”.
“Una ragione in più - dice sempre l’assessore - per scendere in strada giovedì prossimo e applaudire intorno alle 14 il passaggio dei corridori del Giro Under 23 e di Luca Colnaghi proprio da Mandello”.
Bravo, AD MAIORA !!!
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