Da Mandello,
riceviamo e pubblichiamo:
Con
il recovery fund appena varato
dall’Unione europea c’è margine di manovra per nuovi investimenti che
potrebbero migliorare la nostra ferrovia.
E ce n’è un grande bisogno. Attualmente nella nostra area geografica, che
comprende tutta la sponda orientale del lago, abbiamo seri problemi di
viabilità: la Provinciale 72 e la Statale 36 non garantiscono una fluidità
ottimale. Spesso sono intasate, basta un piccolo incidente per bloccare la
circolazione, occorre considerare anche la notevole presenza di smog nei centri
abitati, in special modo ad Abbadia Lariana e a Mandello Lario.
Alla
problematica dello smog causato dai veicoli, si aggiunge la situazione
ambientale locale, che in talune aree dei nostri comuni registra forti presenze
di miasmi industriali e di cattivi odori provenienti da alcuni depuratori.
L’attuale
rete ferroviaria è obsoleta, peggiora giorno dopo giorno, e invece di aumentare
le fermate i nostri pendolari si vedono penalizzati dalla continua soppressioni
di treni. Ciò causa notevoli disagi, non soltanto ai 500 mandellesi che utilizzano appunto i treni, ma all’intera
utenza che fa uso della tratta che va da Milano a Tirano.
Oggi
nei nostri comuni è importante che lo Stato faccia investimenti nel trasporto
pubblico. Non abbiamo alternative, il nostro territorio non ci consente di
progettare e costruire nuove infrastrutture stradali, pertanto dobbiamo sperare
che nei nuovi pacchetti di intervento statali qualcuno faccia rientrare anche le nostre aspettative, che
non riguardano soltanto la mobilità ma pure l’ambiente.
A
Mandello occorre monitorare costantemente l’aria e battersi affinché le nostre
industrie, attraverso i finanziamenti previsti, possano ridurre a zero le
emissioni derivate dalla produzione industriali.
Questo
è il futuro che bisogna aspettarsi, quindi oggi più che mai dobbiamo rompere
gli indugi e quel velo di indifferenza che si registra da tempo nella classe
politica locale e regionale, dimostratasi incapace di affrontare le
problematiche evidenziate.
A
Mandello il consiglio comunale ha taciuto su questi argomenti, che non
riguardano una sparuta minoranza di cittadini ma migliaia di persone. E’ per
questo che in vista delle imminenti elezioni amministrative di settembre
servono forze nuove che sappiano dar voce alle nostre istanze.
Pertanto
ritengo sia necessaria la formazione di una nuova lista elettorale civica che
abbia al proprio interno componenti con formazione culturale ambientale, che
sappia leggere le varie problematiche locali, che dia voce a tutta la
cittadinanza.
Il
consiglio comunale di Mandello non può essere, così come lo è stato, un luogo
per la sola approvazione dell’ordinaria amministrazione, ma deve tornare a
essere la naturale sede istituzionale in cui discutere tutte le problematiche
locali.
Facciamo
appello a tutti i cittadini che hanno voglia di farsi carico dei temi esposti e
anche a coloro che dalle loro istanze non hanno ricevuto risposte concrete. C’è
bisogno di una nuova realtà locale, capace di raccogliere contributi dinamici e culturali, che dia vita
a un progetto futuro ambizioso che migliori la qualità della vita dell’intera
cittadinanza e sappia finalmente cambiare i metodi di chi ci ha amministrato,
simili a un ras di quartiere.
Chi
ha voglia di condividere e arricchire il nostro progetto sarà il benvenuto. Il
nostro obbiettivo non sono le alleanze politiche, ma la condivisione di idee e di
progetti comuni.
Aldo Gallo, portavoce del progetto “Un’altra
Mandello”
Nessun commento:
Posta un commento