Si terrà presso
la casa scout “Al vivaio” di Tremenico, a poco più di 1.000 metri di quota, e a
proporlo è “Taiko Lecco”
(C.Bott.) Si lega a pratiche di culto locali che
in Giappone derivano da antichi culti dei clan. I diversi clan veneravano i
loro antenati, che con il passare delle generazioni diventavano divinità
locali. Si sta parlando del taiko, che appunto nella tradizione giapponese si
unisce anche a forme artistiche. Ha infatti accompagnato l’arte drammatica fin
dalle sue origini, a partire dal XVII secolo, è stato introdotto nel teatro
kabuki e non ha mai smesso di evolversi.
Questa
arte consiste nel coniugare suono e ritmo al movimento. Tamburi di grandezza e
timbro differenti sono percossi da più suonatori, a volte all’unisono altre con
ritmi che si sovrappongono tra loro, e richiedono gesti ampi e solenni che
costituiscono vere e proprie coreografie. Uno spettacolo di taiko non è dunque puramente
musicale, ma contiene in sé elementi visuali e teatrali.
Ecco
allora “Taiko Lecco” proporre un laboratorio di percussioni giapponesi tra gli
alberi e a stretto contatto con la natura. L’appuntamento è per tutti i sabati
di agosto e settembre presso la casa scout “Al vivaio” di Tremenico, a poco più
di 1.000 metri di quota.
“Per
parteciparvi - spiegano gli organizzatori - non servono conoscenze musicali e
il laboratorio sarà aperto a bambini, ragazzi, genitori e adulti”.
E’
indispensabile prenotarsi e sarà richiesta una quota di partecipazione.
Per
informazioni più dettagliate si può inviare una e-mail a uno di questi due
indirizzi: taikolecco@gmail.com oppure gcarnazza@libero.it (Giorgio Galimberti).
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