La giovane campionessa mandellese ospite al “Palace hotel”
alla conviviale del sodalizio lariano
(C.Bott.) Una bella realtà del nostro canottaggio, capace di vincere lo scorso mese
di gennaio, poche settimane prima che l’emergenza sanitaria fermasse anche il
mondo dello sport, il suo dodicesimo titolo nazionale con il “quattro senza”
Under 23 della Canottieri Moltrasio ai campionati italiani di gran fondo
disputati appunto a inizio 2020 sul campo di regata dei Navicelli a Pisa (con
lei in barca vi erano Nadine
Agyemang-Heard, Elisa Mondelli e Marta Barelli).
Una bella realtà, si è detto, non soltanto una promessa del remo azzurro. Arianna Passini, 18 anni, mandellese, vanta infatti
un palmarès di tutto prestigio che comprende due medaglie d’argento e una di
bronzo vinte tra il 2018 e il 2019 ai Mondiali Junior, la partecipazione a due
campionati europei con il terzo posto dello scorso anno nel “ due senza” e,
come già ricordato, i dodici titoli italiani, cui vanno aggiunti i cinque
argenti e i tre bronzi ottenuti in diverse edizioni sempre dei campionati
nazionali.
Il canottaggio, insomma, è più che mai il suo mondo. E
giovedì sera l’ha ribadito in occasione della conviviale (la prima, dopo la
ripartenza) del Panathlon club di Como, che ha riunito i propri soci al “Palace
hotel”.
Una serata di sport e solidarietà, contraddistinta
dalla consegna di un significativo contributo in denaro a quattro società del
territorio lariano: la Canottieri
Menaggio con la Cooperativa Azalea, la Polisportiva Fino Mornasco, Remo
Calzolari Faloppio e The Scorpions Olgiate Comasco. “Un aiuto per ripartire
dopo il lockdown - ha sottolineato il presidente del sodalizio, Edoardo Ceriani
- e da parte del club l’ennesima dimostrazione di unità e vitalità”.
Una serata in cui si è respirata aria di fiducia e
durante la quale a prevalere sono state la speranza e più ancora la consapevolezza
che ripartire è possibile, con i soci del Panathlon che hanno potuto condividere e apprezzare il
risultato del certosino lavoro svolto dalla commissione post emergenza Covid
coordinata da Claudio Pecci, in un clima che ha fatto della sostenibilità e
appunto della solidarietà un punto di forza in questo momento così difficile.
E una serata
che ha visto ospite Arianna Passini (ecco spiegato il perché dei riferimenti
iniziali alla giovane campionessa) e il presidente della Canottieri Moltrasio,
Alessandro Donegana.
La vogatrice
mandellese era stata chiamata a rappresentare di fatto tutti gli sportivi che
quest’anno, proprio in conseguenza del Covid-19, si sono visti costretti ad
affrontare una maturità diversa, la maturità certamente più strana della storia
della scuola.
“E’ stato il
passo più importante della mia vita - ha raccontato Arianna - e avrei voluto
compierlo avendo accanto la mia famiglia e gli amici. Così, inevitabilmente, è
mancato il calore umano”.
E il
canottaggio? “Dà sensazioni uniche - ha risposto la portacolori della
“Moltrasio” - e grandi emozioni”. Sensazioni ed emozioni, le stesse che Arianna
vuol continuare a provare (e a regalare) quando l’emergenza sarà
definitivamente un ricordo. E quando, nuovamente in acqua, la mandellese
tornerà a gareggiare. E a vincere.
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