“Decisioni come questa denotano soltanto incapacità. I maleducati possono essere
sanzionati. E allora perché Fasoli non lo fa?”
Grazia Scurria, capogruppo di "Casa comune per Mandello democratica". |
Da Grazia Scurria, capogruppo consiliare di “Casa comune per Mandello
democratica”, riceviamo e pubblichiamo:
Leggo con indignazione che il sindaco di Mandello ha
deciso di chiudere i giardini pubblici a lago. Sono ancora più allibita se
penso che questo sindaco è lo stesso che, 5 anni fa, aveva fondato la sua
campagna elettorale sulla “tolleranza zero”, tanto che il suo primo atto
ufficiale fu emanare un’ordinanza restrittiva sull’uso dei giardini, nella
quale si limitava la possibilità di balneazione alla sola spiaggetta vicina
alla darsena Falck, ordinanza mai fatta rispettare.
Quello stesso sindaco che, per 5 anni, non ha fatto
nulla se non lamentare che questi turisti non portano nulla a Mandello, che ha
tappezzato di strisce blu mezzo paese perché l’unica cosa che gli preme è “fare
cassa”.
All’ultimo consiglio comunale lui e il suo assessore
al Turismo si sono vantati di avere promosso il turismo a Mandello. Ridiamo per
non piangere, vista la sua capacità di accogliere i turisti!
La verità è che, nonostante i proclami di tolleranza
zero, Fasoli e i suoi hanno da tempo abbandonato l’idea di “governare” l’afflusso
di persone soprattutto nei week-end e ora chiudono tutto anche ai mandellesi.
Io non penso che le chiusure siano una soluzione,
denotano solo incapacità. Abbiamo i parchi giochi chiusi da mesi perché non si
vuole sanificare (e poi perché no?), gli uffici comunali chiusi anche se si
riceve su appuntamento (come mai?). Ora si chiude anche il lago perché non sono
stati in grado di pensare a nulla in questi cinque anni e si arrendono all’orda
di “maleducati”, che sono sempre gli stessi di quando gridavano contro chi
governava allora. Tanto per confermare che parlare è facile, poi sono i fatti
quelli in base ai quali si giudica l’operato di un’Amministrazione.
Chiudere i giardini
significa privare tutti, non soltanto i maleducati ma anche tutti i nostri
cittadini, della possibilità di fare una passeggiata o portare i piccoli almeno
a prendere una boccata d’aria.
Lasciare chiusi i parchi giochi priva i più piccoli,
che sono stati reclusi due mesi in casa, anche della possibilità di giocare. Il sindaco ha avuto mesi per capire che ci
sarebbe stata un’invasione e non ha fatto nulla.
La colpevole inerzia dell’amministrazione mandellese
che ha caratterizzato soprattutto questi ultimi mesi è indecorosa e non si può
tacere.
L’Amministrazione Fasoli in questi cinque anni non si
è occupata né dei suoi cittadini né del paese e, purtroppo e nostro malgrado,
nemmeno sindaco e assessori sono migliorati con l’emergenza Covid.
I più fragili, anziani e bambini, sono i più colpiti.
I parchi giochi sono chiusi, i centri estivi costano 150 euro a settimana, il paese è abbandonato a se stesso per
incapacità di governo e di controllo.
I cosiddetti maleducati possono anche essere
sanzionati, il sindaco ne ha il potere. E allora perché non lo fa? Perché non
investe assumendo più agenti, controllando, essendo presente sul territorio,
centro e frazioni, ricordando che anche Moregallo e Resinelli sono mandellesi?
Senza parlare delle invasioni di parcheggi selvaggi in tutte le frazioni
montane di queste settimane. Se solo avesse voluto elevare le sanzioni, le
casse del Comune sarebbero già piene!
L’unica cosa che si è vista nella zona lago, oltre
alla nuova pavimentazione che da un anno attende di essere rifatta, è stato l’incremento
delle strisce blu e ora le transenne. Una vera vergogna!
Grazia Scurria, capogruppo
di “Casa comune per Mandello democratica”
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