Da Paolo Ferrara, capogruppo consiliare di “Uniti per Varenna”, riceviamo e
pubblichiamo:
Come riferito nel corso dell’ultima seduta di consiglio
comunale, in tempi di Covid-19 il gruppo consiliare “Uniti per Varenna” ha
scelto di mantenere toni sobri e di sospendere la normale dialettica
maggioranza-minoranza che arricchisce il sano amministrare: altre erano le
priorità, in un momento così doloroso, spaesante e spaventoso per il Paese.
In tali momenti, la priorità non sono - in sintesi -
le “beghe nostrane”. Detto ciò, non è mancato il nostro sguardo su cosa accadeva
in paese e in municipio: questo, per chiarezza. Ora le acque sembrano essersi
per il momento calmate e speriamo in una ripresa della vita sociale, con tutte
le cautele e le protezioni del caso.
Come già proposto da tempo, il gruppo sollecita l’amministrazione
comunale a mettere mano alle imposte locali. Se nelle passate settimane avevamo
proposto di sospendere l’imposta di soggiorno per evidenti ragioni (proposta
che ribadiamo), ora sollecitiamo un posticipo della scadenza della prima rata Imu
e un ragionamento più complessivo sull’imposizione locale che vada incontro
alle fatiche economiche di tanti nostri operatori, grandi e piccoli in modo
ovviamente proporzionato, e dei nostri concittadini.
Come ribadito poi da quattro anni in qua, sollecitiamo
la “sterilizzazione” dell’aliquota comunale Irpef sulle buste paga dei
lavoratori dipendenti: un balzello totalmente inutile per le casse comunali e
che, in tempi di magra, farebbe più comodo nelle tasche dei varennesi.
In passato si è fatto spallucce, vediamo ora.
Sollecitiamo, come già presente a suo tempo nel nostro programma elettorale, l’impiego
di risorse pubbliche per interventi di domotica a vantaggio dei nostri nuclei/concittadini
più anziani, per rendere la vita nelle loro case più sostenibile e sicura: in
questa fase di Covid, non sarebbe stato già utile aver fatto ciò?
Villa Cipressi, uno dei "gioielli" di Varenna. |
Da ultimo, il gruppo “Uniti per Varenna” è estremamente
preoccupato per un possibile “buco di bilancio” di 300.000 euro per la
situazione legata al compendio di Villa Cipressi, in conseguenza della
pandemia.
Il canone annuale verrà saldato, oppure vi saranno
ricadute pesanti per le casse comunali? A tal proposito, si è depositata una
richiesta di accesso agli atti per capire approfonditamente quello che al
riguardo “bollirebbe (silenziosamente) in pentola”.
Paolo Ferrara, capogruppo “Uniti
per Varenna”
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