“Fasoli ha mai
fatto il giro della Poncia? No, perché altrimenti si sarebbe accorto che il
fondo della passeggiata è in una situazione vergognosa e anche pericolosa”
Francesco Maria Silverij, ex consigliere comunale di "Mandello del Lario al centro". |
Da Francesco
Maria Silverij, ex consigliere comunale eletto nel 2015 nella lista “Mandello
del Lario al centro”, riceviamo e pubblichiamo:
Il
sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, ha aperto la campagna elettorale per la
sua rielezione nel peggior modo possibile. Discutibile nello stile e grave per
le affermazioni.
Per
lui, evidentemente teorico dell’uomo solo al comando, il ruolo delle
opposizioni deve essere quello di dare il meno disturbo possibile. E quando,
nel diritto delle loro prerogative, le stesse esercitano la funzione di
controllo e verifica amministrativa sugli atti, a giudizio di Fasoli altro non
fanno, in alcuni casi, che calunniare.
Il
sindaco avrebbe invece dovuto parlare di quanto ha fatto la sua Amministrazione
e di quanto - molto - ancora resta da fare e non aprire la scatola dei veleni
che già nella passata campagna elettorale avevano macchiato, con atti
vigliaccamente anonimi, il clima del confronto, tanto da essere segnalati sia
alla prefettura sia alla Procura della Repubblica. Ma
siccome la miglior difesa è l’attacco e lo stile gli è ignoto, rischiamo un déjà vu.
Il
sindaco ricorda la sua proclamata tolleranza zero per giardini pubblici e aree
a lago limitrofe per la stagione estiva? Chiacchiere! La situazione è solo
peggiorata e da qualche week-end si intravedono già le prospettive per la stagione
ormai alle porte.
Fasoli
ha mai fatto il giro della Poncia? No, perché altrimenti si sarebbe accorto che
il fondo della passeggiata è in una situazione vergognosa e anche pericolosa.
Il sindaco ha mai notato che Mandello è sempre più sporca? No, perché non la
gira!
E
per adesso tralascio dei suoi progetti sul Lido comunale, ma sappia che non mi
sono addormentato.
Per
tutto il resto, salvo l’operato del suo vicesindaco e dell’assessore
Picariello, cuore e passione per entrambi, è meglio tacere.
E
in tema di turismo se le iniziative private hanno raggiunto l’eccellenza, mi
creda non è per merito suo. D’altronde la realizzazione della sbandierata
piazza Garibaldi, che a fine lavori altro non è risultata che una via di
collegamento, merita qualche riflessione. Può piacere o meno, ma sta di fatto
che è poco intonata con la continuità delle altre piazze a lago e realizzata in
modo tanto approssimativo da avere evidenziato da subito enormi criticità.
Per
finire una riflessione: ma non è che se per alcuni interventi delle
opposizioni, come il sindaco dice, la tenuta fra la giunta e la sua maggioranza
ha vacillato forse è solo perché alcuni esponenti della sua maggioranza condividevano
le osservazioni avanzate?
Francesco Maria Silverij - “Mandello del Lario al
centro”
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