“Da quel 20
giugno 1980 a dicembre di quello stesso anno furono effettuati 70 servizi. Ora siamo
vicini ai 4.000 interventi annuali”
Giancarlo Alippi, presidente del Soccorso degli alpini. |
Quarant’anni
fa, proprio come ieri, il Soccorso degli alpini diventava operativo. A
ripercorrere il cammino del servizio di “pronto intervento”, attivo come noto
sui territori comunali di Mandello, Abbadia Lariana e Lierna, è il presidente Giancarlo
Alippi. Quelle che seguono sono le sue riflessioni su questo significativo
traguardo:
Il nostro Soccorso ha compiuto quarant’anni. Un
traguardo importante e gratificante. Da quel 20 giugno 1980 ad oggi molte
persone (almeno 650) si sono avvicendate al suo interno. Alcune fanno parte
tuttora del servizio di pronto intervento, di altre ci rimangono il ricordo,
tanta nostalgia e, sicuramente, un bagaglio ricco di esperienza. Oggi
l’organico è composto da 172 volontari.
Dal 20
giugno dell'80, giorno di inizio operatività, a dicembre di quello stesso anno furono
effettuati 70 servizi. Ora siamo vicini ai 4.000 interventi annuali.
Il primo
intervento fu espletato proprio la sera stessa di quel 20 giugno di 40 anni fa,
all’incirca alle ore 21, per soccorrere una persona ustionata a causa
dell’incendio della propria abitazione. Quello fu il “battesimo” del Soccorso
degli alpini!
Negli anni il
Soccorso è cresciuto in modo esponenziale sotto tutti i punti di vista, ma
specialmente nella formazione del proprio personale, anche perché ora il
volontario è chiamato a ricoprire ruoli sempre più specifici e di grande
responsabilità.
La prima ambulanza
è stata un Fiat 238 donato dal professor Riccardo Zelioli. Attualmente il parco
macchine è composto da 10 automezzi tra ambulanze e pullmini adibiti al
trasporto di persone diversamente abili. Una nuova ambulanza è inoltre in fase
di allestimento.
Molti sono stati
i benefattori che hanno contribuito a incrementare negli anni il parco
automezzi e a tutti loro vanno i nostri più vivi ringraziamenti. E tanti sono
stati anche coloro i quali hanno sostenuto tangibilmente, con ogni forma, le
attività e le iniziative del Soccorso.
Un pensiero di
gratitudine va soprattutto a chi ha fortemente voluto il Soccorso. Mi riferisco
al cavalier Luigi Giuseppe Conato, che con Lorenzo Compagnoni e Aldo Zucchi il
19 dicembre 1979 firmò l’atto costitutivo dell’associazione, dando così vita al
Soccorso degli alpini.
Purtroppo il
periodo di pandemia in atto non ha consentito una commemorazione degna nel ricordo
di quanti ci hanno lasciato.
Un grazie
infinito va a tutte le volontarie e ai volontari che quotidianamente, per 365
giorni all’anno, coprono i vari turni garantendo un servizio sempre
all’avanguardia.
Un grazie di
cuore va altresì a tutti coloro che a vario titolo ricoprono ruoli di
responsabilità, ai consiglieri, agli istruttori, ai responsabili di squadra, ai
responsabili del materiale sanitario, ai responsabili degli automezzi e agli autisti,
a chi si occupa della sanificazione dei mezzi e ai responsabili dei servizi
secondari e di dialisi, oltre che della manutenzione della sede.
Grazie infine,
ma non certo ultima per importanza, a tutta la cittadinanza per il costante
supporto assicurato, che non è mai venuto meno e che per noi è motivo di
orgoglio e di sprone a dare sempre il meglio delle nostre capacità.
Il Soccorso è
una grande famiglia, “umilmente al servizio di tutti”.
Giancarlo Alippi
Nessun commento:
Posta un commento