La prima sede del
“pronto intervento” fu in via Manzoni e la prima ambulanza un Fiat 238 donato
dalla “Carcano Spa”
Fine 1979, in posa dopo la benedizione dell'autorimessa del Soccorso degli alpini. |
(C.Bott.) 20 giugno 1980 - 20 giugno 2020. Due
date per “raccontare” il Soccorso degli alpini di Mandello, in attività da
quarant’anni.
A
fine aprile dell’80 il Soccorso venne inaugurato alla presenza dell’allora
presidente nazionale dell’Ana, Franco Bertagnolli. Il 15 maggio si tenne la
prima riunione del consiglio e in quella sede fu annunciato che il servizio
sarebbe divenuto operativo a partire dal 20 giugno. E così avvenne.
La benedizione impartita da don Erio Bertoletti, parroco del "Sacro Cuore". Al suo fianco il presidente del Soccorso, Luigi Conato. A destra, Renzo Compagnoni. |
Oltre
al presidente Luigi Conato - classe 1931, scomparso nel novembre 2015 - a comporre il primo direttivo erano Renzo
Compagnoni (vicepresidente) Armando Locatelli (segretario), Graziana Panizza
(segretaria aggiunta), Aldo Zucchi (cassiere), Fulvio Manzini, Enrico Alippi,
Franco Gambarini, Sergio Locatelli, Angelo Pelucchi, Franco Tironi. A
rappresentare le comunità di Abbadia Lariana e Lierna erano rispettivamente
Lidia Venini e Fermo Gaddi.
Medico
responsabile era il dottor Antonio Attanasio, al quale nell’81 sarebbe subentrato
il dottor Romolo Gadaldi. Quello stesso anno a far parte del consiglio, in
sostituzione di Franco Tironi, venne chiamata Rina Compagnoni Molteni.
La
prima sede fu in via Manzoni e la prima ambulanza un Fiat 238 donato dalla
“Antonio Carcano Spa”. Quell’anno vennero effettuati 70 interventi, 31 dei quali tra
giugno e settembre, destinati a salire fino a raggiungere “quota 405” già nel
1981, anno in cui fu inaugurata la seconda ambulanza - la “Alpino due” - più
piccola di quella in funzione dall’anno precedente.
1981, don Giancarlo Taroni benedice la seconda ambulanza del Soccorso. |
Vent’anni
dopo - era il 2000 - Luigi Conato diede alle stampe un volume di oltre 200
pagine in cui era riportata la cronistoria del Soccorso degli alpini attraverso
un attento lavoro di raccolta di fatti e documenti, accompagnato da uno sforzo
narrativo che non dimenticava nessuna componente di quel grande mosaico
associativo.
“L’obiettivo
- ci spiegò alla vigilia della pubblicazione lo stesso presidente - era
realizzare un libro di prestigio, che sapesse sintetizzare vent’anni di impegno
e abnegazione nell’aiutare chi ha bisogno”.
Impegno
e abnegazione, come dire lo spirito che animava allora e continua ad animare
oggi i volontari del “pronto intervento”.
A
completare il volume un segnalibro su cui era riportato il pensiero di una famiglia
mandellese: “Dare solo per altruismo - vi si leggeva - e con generosità, senza
nulla attendere in cambio, è nello spirito del Soccorso degli alpini, umilmente
al servizio di tutti”.
20
giugno 1980 - 20 giugno 2020. Sono passati quarant’anni e la storia del
Soccorso degli alpini, oggi presieduto da Giancarlo Alippi, continua.
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