L’ex attaccante
di Fiorentina, Milan e Roma anni fa aveva anche acquistato una casa sul lago a Olcio di Mandello
Pierino Prati con la maglia rossonera del Milan. |
(C.Bott.) Si lega anche alla terra lariana il
nome di Pierino Prati, l’ex calciatore di Fiorentina, Milan e Roma morto questa
sera all’età di 73 anni. Nel febbraio 1984 fu chiamato sulla panchina della
Calcio Lecco. In quel momento iniziava la sua carriera di allenatore, che una
volta conclusa l’esperienza bluceleste l’avrebbe portato a guidare anche la Solbiatese
(stagione 1988-89), lo Sporting Bellinzago in Interregionale (1989-90) e la Pro
Patria.
A
Lecco, Prati giunse tre anni dopo il suo addio al calcio giocato, tra l’altro pochi
mesi dopo la scomparsa del presidentissimo Mario Ceppi, avvenuta nel giugno dell’83.
Prati
viveva nella Brianza comasca e in passato aveva frequentato anche Olcio di
Mandello, dove aveva acquistato una casa sul lago, nei pressi di Villa Maggio.
Soprannominato
“Pierino la peste”, fu campione d’Europa con la Nazionale italiana nel
1968 e finalista al Mondiale del ‘70. Vestì come detto le maglie di Fiorentina, Milan e
Roma, ma è con la casacca rossonera (nel Milan giocò 141 partite dal ’67 al ’73,
segnando 72 gol) ad aver vinto tutto: uno scudetto, una Coppa dei Campioni, una
Coppa Intercontinentale, due Coppe Italia e due Coppe delle Coppe.
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