Credo che i cittadini siano stanchi di vedere polemiche tra il gruppo di
opposizione e l’Amministrazione, per cui questa è l’ultima volta che rispondo alla
minoranza alla luce dell’ennesima invettiva del consigliere Davide Vassena, che
sostiene di essere collaborativo e propositivo.
L’ultimo esempio che porterò a conoscenza dei cittadini, tanto per chiarire
dove sta la verità, è la storia dell’ennesima querela (pare siano già 4 quelle
presentate da Vassena nei miei confronti, ma bisogna attendere le notifiche)
che il capogruppo di minoranza ha fatto contro questa Amministrazione.
Ora, se essere propositivi vuol dire presentare querele con l’obiettivo di mettere
in crisi un Comune, abbiamo visioni diverse su cosa significhi collaborare per
il bene del paese.
Va ricordato che Vassena aveva lasciato l’ufficio del sindaco in condizioni
di disordine inqualificabili e quantomeno irrispettose per chi veniva dopo di
lui. Io l’ho avevo fatto presente in modo colorito su Facebook con tanto di
foto e me ne rammarico, perché devo imparare a stare zitto.
Per tutta risposta Vassena ha presentato querela presso i Carabinieri
perché io avevo fatto presente che “se la confusione mentale che ha,
corrisponde a quella dell’ufficio” allora capivo tante cose.
La sua querela è arrivata sul tavolo del pubblico ministero che, leggendo
le carte, ha disposto l’archiviazione perché il fatto non sussiste.
Il consigliere Vassena, che parla di dialogo e collaborazione ma poi fa l’esatto
opposto, non ha accettato nemmeno la decisione del pubblico ministero e ha
affidato l’incartamento a un suo legale e fatto opposizione all’archiviazione
disposta dal Pm. Così, in emergenza Covid, siamo andati in tribunale davanti al
giudice, che ha sentenziato che “la notizia di reato è infondata in quanto gli
elementi acquisiti nelle indagini non sono idonei a sostenere l’accusa e le
indagini suppletive indicate nell’atto di opposizione appaiono irrilevanti a
sostenere l’accusa”.
“Quanto dichiarato da Cassinelli - si specifica nella sentenza - appare legittima
manifestazione del diritto di critica politica”.
Ora il consigliere Vassena ha perso in modo clamoroso le elezioni e non
riesce ad accettarlo, e pur di vendicarsi sceglie di fare querele e spargere
fango.
Ha perso le elezioni e vuole delegittimare chi lo ha battuto. Io non ci
sto. Chiedo scusa ai cittadini per essermi fatto trascinare in mesi di
polemiche. Da qui in avanti non ci sarà più nessuna replica, ma era giusto
vedere il vero volto di chi cerca una sentenza di un tribunale a tutti i costi
per poter delegittimare un avversario politico.
Stefano Cassinelli
Nessun commento:
Posta un commento