Restare
a casa, in tempi di emergenza sanitaria, significa trascorrere un po’ del
proprio tempo nel segno della qualità, magari con la propria famiglia, ma vuol
dire anche lavorare in smart working.
Può diventare allora un piacere poter scegliere tra la vasta collezione di
scrivanie dell’azienda lecchese “Promemoria” quella che meglio si adatta ai gusti
e alle esigenze di ciascuno.
Un
oggetto storico è lo scrittoio, che affonda le proprie radici nel Medioevo con
i monaci amanuensi, custodi del sapere antico. Soltanto il Rinascimento, però,
con il diffondersi dell’alfabetismo nelle classi alte, della letteratura con
l’invenzione della stampa e lo sviluppo delle attività commerciali offrì allo
scrittoio, poi scrivania, una risonanza diversa, fatta di creatività,
produttività e amministrazione.
Ma
le funzioni di questo antico mobile non hanno mai smesso di evolversi nel corso
dei secoli. Al giorno d’oggi, la scrivania rappresenta non soltanto un momento
di introspezione e ricerca personale, ma anche un’apertura verso l’esterno,
grazie alla presenza, proprio sulla scrivania, del computer che ci collega come
noto al mondo “in diretta”.
Vitalità
e dinamicità si pongono dunque alla base di ciò che questo oggetto esprime
attraverso le sue forme.
Ecco
allora l’occasione per riscoprire l’importanza di un mobile della tradizione
che, facendo uso di materiali pregiati e con lavorazioni raffinate, rivela
l’autenticità e l’artigianalità tutte italiane di “Promemoria”.
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