Era stato costituito nei primi giorni dell’emergenza
sanitaria conseguente alla diffusione dei contagi di Covid-19 per iniziativa di
Silvia Nessi, titolare del “Mamma Ciccia Cafè-bistrot” di Mandello e
vicepresidente della Federazione italiana pubblici esercizi di Lecco, aderente
a Confcommercio. “Mi piacerebbe creare un gruppo composto da commercianti che
trattano diverse tipologie di prodotti - aveva scritto agli operatori del
settore che già in quei giorni stavano effettuando consegne a domicilio - così da
poterci pubblicizzare tutti insieme ed evidenziare i servizi che possiamo
offrire, facendo in modo che la gente esca di casa il meno possibile”.
In quegli stessi giorni di fine marzo era stata anche
aperta la pagina Facebook “Mandello a domicilio”, che nello spazio di poche ore
aveva avuto numerosi consensi e condivisioni. Ben presto il gruppo “Mandello a
domicilio” è così diventato realtà, fino a coinvolgere una settantina di
esercizi commerciali che si erano sentiti improvvisamente privati della loro quotidianità,
del loro lavoro, del loro negozio, ristorante, gelateria o pasticceria.
“Partendo dall’idea che #insiemesiamopiuforti - osserva Silvia Nessi - abbiamo iniziato a
pubblicizzare le nostre attività non in maniera autonoma ma tutti insieme e a
confrontarci quotidianamente su varie problematiche. E’ stato e continua a
essere un modo per crescere insieme, per sostenerci anche psicologicamente, quindi
per non lasciarci abbattere dai problemi che ogni giorno ci troviamo ad affrontare”.
“Ora ci siamo resi conto - aggiunge - che il lavoro
svolto, al di là del lato economico sicuramente molto importante per le nostre
aziende, ha avuto anche una funzione per così dire sociale. Non possiamo negare
che portando direttamente a casa ogni tipo di articolo, dai generi alimentari
all’abbigliamento, dai fiori a una cena speciale o a un prodotto per prendersi
cura di sé, senza trascurare la cartoleria, così importante per i bimbi alle
prese con la scuola e per chi lavora “a distanza”, abbiamo fatto sì che le
persone stessero a casa più volentieri e rispettassero le disposizioni che
limitavano gli spostamenti di tutti noi”.
“Tutto questo - osserva sempre Silvia Nessi - è testimoniato
ogni giorno anche dai numerosi ringraziamenti che ci arrivano dai nostri
clienti, felici di poter festeggiare il compleanno, un anniversario o anche soltanto
di gratificarsi con qualcosa per sé. Oltre a ciò è importantissima la vicinanza
con loro, l’andare di persona a casa, scambiare due parole e donare un sorriso,
sia pur dietro la mascherina. E’ stato insomma, e continua a essere, un modo
per dire loro che noi ci siamo e che non abbiamo smesso di prenderci cura di
loro”.
Ma a ringraziare tutti per questa insolita esperienza
è la stessa titolare del “Mamma Ciccia”. “Il primo grazie è per i miei colleghi
commercianti - dice - che hanno creduto in questo progetto e che hanno
rappresentato una grande occasione di crescita personale, facendomi scoprire
mille mondi diversi. Grazie poi a tutti i nostri clienti, non soltanto
mandellesi ma dell’intera provincia, che ci hanno sostenuto economicamente e,
come detto, anche moralmente. Il bilancio di questi primi due mesi è sicuramente
positivo e tutti noi siamo determinati a continuare su questa strada di
collaborazione e di crescita”.
“Far crescere il gruppo - conferma del resto con un
suo messaggio su Facebook un commerciante - sarà importante per tutti noi,
perché collaborando e operando insieme sarà più facile affrontare i cambiamenti
inevitabili che ci aspettano”. E un’altra operatrice commerciale ha scritto:
“Sono molto contenta di questa collaborazione, anche perché psicologicamente è
davvero dura”.
E ancora: “Questa iniziativa ha fatto sì che le nostre
attività rimanessero… nella testa dei nostri clienti. Io ho parlato con alcune
persone e mi dicevano che anche quando ripartiremo non si dimenticheranno dei
servizi che abbiamo offerto loro”. E un’altra commerciante: “Non ci deve essere
invidia e neppure la necessità di farci la guerra! Se siamo uniti, in futuro
potremo creare belle cose insieme”.
Significativa anche la testimonianza postata sulla
propria pagina Facebook da una mandellese: “In questi giorni di ripartenza
penso alle attività commerciali locali che in questi ultimi mesi abbiamo
ringraziato con enfasi perché ci hanno garantito di trovare sempre il pane
quotidiano e ce l’hanno portato fino a casa per evitarci il rischio del
contagio. Quei lavoratori sono ancora lì oggi, che le strade per i grandi
“super” di Lecco sono ormai aperte. Saranno lì domani e dopo ancora, sempre con
il sorriso e l’impegno che hanno avuto in questi mesi. Ricordiamolo quando
dovremo decidere dove andare a fare la spesa. Facciamo vivere il nostro paese e
il nostro commercio, anche ora che la porta di casa può essere oltrepassata”.
Resta da aggiungere che numerosi esercenti del gruppo
“Mandello a domicilio” hanno anche
contribuito a raccogliere fondi a favore delle associazioni del territorio
mobilitate per l’emergenza coronavirus. La somma loro devoluta è stata di
alcune centinaia di euro.
Nessun commento:
Posta un commento