(C.Bott.) L’asilo parrocchiale di Crebbio c’è! Da
ormai tre mesi è chiuso, come ogni struttura scolastica, per l’emergenza sanitaria
che si è accompagnata alla diffusione del Covid-19 ma le relazioni con i
piccoli alunni della scuola dell’infanzia della frazione di Abbadia Lariana non
si sono fermate. E non si interromperanno neppure nelle settimane a venire,
aspettando il momento della ripartenza.
“Ci
eravamo preparati, eravamo pronti per l’allegria del Carnevale da vivere con
genitori e nonni per le vie del paese - si afferma nello spazio dedicato oggi dalla
Brezza, il notiziario settimanale
della Comunità pastorale di San Lorenzo e Sant’Antonio in Abbadia Lariana,
proprio alla realtà educativa di Crebbio - All’improvviso, strappando le nostre
sicurezze, è entrato nella vita di ciascuno di noi il virus… con la corona e
anche la scuola, luogo dove quotidianamente e in modi diversi si tessono
relazioni, in un tempo scandito “insieme”, è diventata inaccessibile”.
Ma
le relazioni non si sono interrotte, si è detto. “Per tenere vicini i bambini,
non preoccupandoci di fare o di far fare “la scuola a casa” - si legge nello
stesso messaggio - abbiamo cercato innanzitutto di scambiarci saluti, di far
conoscere proposte presenti sul territorio (teatro, letture animate) e di
mantenere legami tra quello che i bambini avevano vissuto insieme fino al
momento della chiusura (l’orto con la sua stagionalità, il pollaio) e quello
che gli stessi alunni ritroveranno alla riapertura”.
Sono
stati quindi inviati loro brevi testi esplicativi e fotografie del lavoro di
cura realizzato da chi poteva accudire quegli spazi, nonostante la chiusura. “I
bambini hanno gradito la continuità dell’esperienza nella natura - conclude la
nota riportata dalla Brezza - e in
particolare hanno espresso il desiderio di rivedere gli animali del pollaio. E’
naturalmente fuori discussione che il desiderio più grande di ciascuno di loro
è rivedere i propri amici”.
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