“I Comuni di Dervio, Dorio e Colico hanno scelto di
emanare un’ordinanza in cui si stabilisce che chi non è residente, proprietario
di una seconda casa o domiciliato in paese da prima dell’8 marzo non può
accedere a passeggiate a lago e ai monti. Questa scelta è dettata dall’esigenza
di evitare che vi sia un “assalto” al nostro territorio che metterebbe a
rischio la sicurezza della popolazione residente in un momento ancora delicato.
Tutti ricordiamo quello che è accaduto prima del lockdown con il lungolago invaso da migliaia di persone. Non
possiamo consentirlo! Ciò significa niente passeggiate, surf, kite, uscite in barca
a vela, gite in montagna per chi non è residente o domiciliato. Altri comuni non
hanno fatto questa scelta. Ad oggi è difficile sapere chi sta facendo la cosa
giusta, ma tra una settimana trarremo le conclusioni”.
Così Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio, commenta
le ultime disposizioni riguardanti la cosiddetta “fase 2” dell’emergenza
coronavirus.
Da domani sarà consentito esclusivamente ai residenti, ai proprietari di una seconda casa
o agli aventi titolo abitativo domiciliati a Dervio da prima dell’8 marzo accedere
a tutte le piste ciclopedonali e ai percorsi panoramici del lungolago e ai sentieri
e ai percorsi escursionistici.
Il decreto governativo prevede l’attività sportiva e motoria. Ciò significa che è
vietato sedersi sulle panchine o nei prati a fare pic-nic, o in spiaggia a
prendere il sole, o bivaccare.
La pesca rientra tra le attività sportive, per cui chi
è residente o domiciliato può andare a pescare. La sanzione in caso di
violazione è di 280 euro.
“La Polizia locale - osserva sempre Cassinelli - ha
ricevuto chiare indicazioni di non transigere. Come sindaco non voglio ricevere
decine di telefonate di lamentela come quelle che segnalavano proprietari di
seconde case arrivati oltre l’8 marzo. Purtroppo non è stato possibile
sanzionare gran parte di quei furbetti per la mancanza di indicazioni
governative. Per questo le regole stabilite con questa ordinanza sindacale sono
chiare e chi le trasgredisce sarà sanzionato”.
BAR E RISTORANTI
Le consegne a domicilio possono proseguire come prima.
Ai clienti che acquistano da asporto direttamente nei bar o nei ristoranti
gelati, bibite o cibo è consentito l’accesso uno alla volta ma è vietata la
consumazione nel locale, ai tavoli esterni o in prossimità dell’esercizio
stesso. I gestori possono dotarsi di un bancone provvisorio all’ingresso per
fornire il servizio senza prevedere l’accesso al locale.
CHI POSSO ANDARE A TROVARE?
Coniugi, partner conviventi, partner delle unioni
civili, persone a cui si è legati da un legame affettivo stabile (fidanzati, non
amici), parenti fino al sesto grado come i figli dei cugini tra loro e affini
fino al quarto grado, come i cugini del coniuge.
POSSO RECARMI AL CIMITERO?
Sì, anche fuori dal proprio comune per far visita a
parenti defunti.
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