Le messe prefestive
e festive verranno celebrate presso la palestra comunale e a Crebbio nel salone
sottostante l’asilo. I riti dei giorni feriali si terranno nel giardino
parrocchiale
Don Fabio Molteni, parroco di Abbadia Lariana. |
“Il
lungo stop imposto dalle misure di sicurezza attuate per limitare i contagi da coronavirus
- spiega il parroco, don Fabio Molteni - ha sicuramente generato in ciascuno di
noi il desiderio di riprendere a incontrarsi come comunità cristiana, nelle
celebrazioni e nelle iniziative comunitarie. Constato però anche un certo timore
nel riprendere la vita normale e in questa fase credo sia opportuno mettere in
atto tutti gli accorgimenti suggeriti, che ci consentono di agire in sicurezza”.
“Occorre
tuttavia mettere da parte le incertezze, i dubbi e le difficoltà che possono
paralizzare i nostri desideri, le nostre aspettative e anche la fiducia nel
Signore e nel nostro prossimo - aggiunge - permettendo così al virus di
condizionarci ulteriormente anche a livello morale e spirituale. E di chiuderci
in noi stessi. Il mio augurio, invece, è di rivederci numerosi e colmi di
fiducia e speranza, alla ripresa delle celebrazioni eucaristiche”.
A
questo proposito, proprio per motivi di sicurezza oltre che di praticità, ad
Abbadia le messe prefestive e festive verranno celebrate non nella chiesa d San Lorenzo ma presso la palestra
comunale e a Crebbio nel salone sottostante l’asilo parrocchiale.
Questi
dunque i giorni e gli orari delle messe: al sabato alle ore 17 a Crebbio e alle
18 ad Abbadia, la domenica alle 10.30 e alle 18 ad Abbadia. Per
ora non è invece prevista alcuna celebrazione nella chiesa di San Giorgio e ai Piani
Resinelli.
Settimana
prossima, poi, le messe feriali - aperte anche in quel caso alla partecipazione
dei fedeli - si celebreranno ad Abbadia, nel giardino parrocchiale, martedì 19,
mercoledì 20 e venerdì 22 maggio, sempre alle 8.30.
Nel
contempo sono state ricordate ai fedeli le disposizioni cui attenersi in
occasione delle celebrazioni liturgiche. La distanza di sicurezza dovrà essere
pari ad almeno un metro laterale e frontale e l’accesso alla “chiesa” rimarrà
contingentato e regolato da volontari e collaboratori che - indossando adeguati
dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e con un evidente segno
di riconoscimento - favoriranno l’accesso e l’uscita e vigileranno sul numero massimo
di presenze consentite.
Per
favorire un accesso ordinato, sia durante l’entrata sia all’uscita andrà
rispettata la distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo. Coloro i quali accederanno
ai luoghi di culto per le celebrazioni saranno tenuti a indossare le
mascherine.
Non
sarà consentito l’accesso in caso di sintomi influenzali o problemi respiratori,
o in presenza di una temperatura corporea pari (o superiore) a 37,5°, oltre che
a coloro i quali sono entrati in contatto con persone positive al Sars-CoV-2 nei
giorni precedenti.
Infine
all’ingresso ci si dovrà igienizzare le mani.
Alle
messe si ometterà lo scambio del segno della pace e la distribuzione della Comunione
avverrà dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno
curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso.
Le
offerte, infine, non saranno raccolte durante la celebrazione ma potranno
essere lasciate in un apposito contenitore sistemato all’uscita.
Il parroco don Fabio ricorda altresì che ancora domani, domenica 24 e domenica 31 maggio, alle 20.30, sarà possibile seguire in streaming sulla pagina Facebook della parrocchia di San Lorenzo la recita del rosario che avverrà nel giardino parrocchiale.
Il parroco don Fabio ricorda altresì che ancora domani, domenica 24 e domenica 31 maggio, alle 20.30, sarà possibile seguire in streaming sulla pagina Facebook della parrocchia di San Lorenzo la recita del rosario che avverrà nel giardino parrocchiale.
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