Il nome della
musicista e docente mandellese incluso nel volume pubblicato a cura di
Vilma Campitelli per il suo brano "Flautando" composto nel 1995
Emanuela Milani, musicista e docente. |
(C.Bott.) Si intitola Compendium musicae flauta ed è la prima opera universale sul
repertorio flautistico scritto da compositrici. Raccoglie 2.800 nomi (provenienti
da cento nazioni di cinque continenti) compresi nel periodo storico che va dal
XVI al XXI secolo, 15.000 titoli di composizioni e quasi 3.400 combinazioni
strumentali.
L’iniziativa
del volume, che si compone di oltre 630 pagine, si deve a Vilma Campitelli,
flautista originaria di Lanciano, in provincia di Chieti, diplomata al
Conservatorio di Pescara e presso la Hochschule di Winterthur, in Svizzera,
e laureata
in discipline musicali al Conservatorio di Campobasso.
Titolare della cattedra di flauto al Conservatorio “Giordano”
di Rodi Garganico, ha fondato il Quartetto di flauti “Image”.
Particolarmente
attenta allo studio del flauto nei diversi popoli della Terra, Vilma Campitelli
ha studiato e approfondito la pratica di questo strumento nelle civiltà
extraeuropee e nei repertori scritte da donne.
Il
Compendium musicae flauta, edito da
Smasher, fa conoscere i molteplici tesori musicali che l’umanità ha custodito e
si propone di diffondere una cultura presente fin dalle più antiche origini. I brani inclusi nella pubblicazione vanno
da quelli per flauto solo (ottavino, flauto in sol, flauto basso, flauto contrabbasso)
fino a formazioni cameristiche di 12 strumenti, da gruppi solistici a
formazioni orchestrali, vocali e corali.
Vilma Campitelli |
Oltre a dare
precise indicazioni sull’esistenza di un vasto repertorio musicale scritto appunto
da donne, l’opera in questione rappresenta un importante patrimonio per insegnanti,
studenti, musicisti, organizzatori di eventi musicali, operatori culturali,
istituzioni, ricercatori e in generale per i cultori della musica.
Tra
i nomi inclusi nel volume vi è quello di Emanuela Milani, alla quale si deve il
brano Flautando da lei composto nel
1995. “Quel brano - spiega la musicista mandellese - nacque mentre studiavo composizione con il
maestro Antonio Scaioli alla Scuola civica “Zelioli” di Lecco. Ho sempre amato
scrivere musica e Flautando ebbe i
consensi in particolare della casa editrice Bèrben di Ancona, che lo pubblicò”.
Tra il 1990
e il 2007 Emanuela Milani ha scritto in realtà vari pezzi, legati a periodi particolari
ma soprattutto all’evolversi degli studi da lei intrapresi.
“Comporre mi
è sempre piaciuto - aggiunge - Ho scritto per flauto solo, per flauto e pianoforte
e per coro femminile. Flautando è un
brano in tre tempi: l’allegro in re minore iniziale, l’adagio cantabile in sol
minore e, per finire, l’andante in do
maggiore. L’ho concepito e scritto per flauto traverso solo ed è pensato per i
primi anni di studio dei giovani allievi”.
“Aver saputo
da Vilma Campitelli dell’avvenuta pubblicazione del libro - conclude la
musicista e docente - mi ha onorata e emozionata. Dietro quel volume vi è un
lungo e certosino lavoro di ricerca e sapere di aver dato un contributo, magari
anche piccolo, a quell’imponente lavoro è motivo di indubbia soddisfazione e mi
riempie di gioia”.
Diplomata
in flauto traverso al Conservatorio “Cantelli” di Novara, Emanuela Milani ha
poi conseguito al Conservatorio “Verdi” di Milano il diploma in didattica della
musica. Docente di flauto traverso, oltre che di propedeutica e coro, è
direttrice didattica e artistica della Scuola di musica “San Lorenzo” di
Mandello, da lei fondata nel 1999, dove insegna. Per la stessa scuola organizza
da sette anni un’importante stagione concertistica e da tre anni propone masterclass estive in
collaborazione con docenti di Conservatorio tra i quali il pianista Paolo
Gilardi, il chitarrista Nicola Jappelli e il cantante Mirko Guadagnini.
La
sua attività spazia in effetti dalla didattica al concertismo. Ha tenuto concerti con pianoforte, trio jazz, organo, chitarra, quartetto
d’archi, soprano e pianoforte e suonato in vari teatri. Nel 2018 ha
partecipato al Festival mondiale della poesia,
dove ha tra l’altro accompagnato il grande attore e regista Emil Boroghina.
Ha diretto i cori polifonici “Beata
Vergine Assunta” di Ballabio e il coro “Giuseppe
Zelioli” di Mandello. Dirige
dal 2015 il Coro polifonico Aldeia, collabora con l’Orchestra
di fiati Valtellina ed è primo flauto e ottavino della Insubria Wind
Orchestra diretta dal maestro Angelo Sormani.
Nessun commento:
Posta un commento