La messa prefestiva celebrata ieri nella palestra comunale di Abbadia Lariana. |
(C.Bott.) La settimana scorsa, nell’annunciare la
ripresa delle celebrazioni eucaristiche con la presenza dei fedeli, era stato
esplicito. “Occorre mettere da parte le incertezze, i dubbi e le difficoltà che
possono paralizzare i nostri desideri, le nostre aspettative e anche la fiducia
nel Signore e nel nostro prossimo”. Un chiaro appello, quello di don Fabio
Molteni, a tornare a partecipare alla messa dopo le settimane di celebrazioni
“a porte chiuse” coincise con il periodo di Quaresima e con le domeniche del
tempo di Pasqua, oltre naturalmente che con la Settimana santa.
Era
infatti il 29 febbraio quando il parroco di Abbadia Lariana celebrava per la
prima volta la messa prefestiva della prima domenica di Quaresima in una chiesa
di San Lorenzo insolitamente vuota. Quel rito, come del resto quelli delle
settimane successive, era peraltro stato trasmesso in diretta Facebook.
Alle
18 di ieri la palestra comunale di Abbadia Lariana e, un’ora prima, il salone
sottostante l’asilo di Crebbio hanno ospitato, più di ottanta giorni dopo quell’ultimo
sabato di febbraio, la messa dell’Ascensione alla presenza del popolo.
La
struttura di via della Quadra era stata predisposta per far sì che i presenti, tutti
rigorosamente con mascherina e invitati all’ingresso a igienizzare le mani, prendessero posto alla prescritta distanza uno
dall’altro.
Centocinquanta
i posti a sedere disponibili, con tanto di spazio anche per i componenti di una medesima
famiglia, per i quali non è indispensabile mantenere la distanza fisica indicata
dalle normative vigenti.
“Occorre
mettere da parte incertezze e dubbi”, aveva come detto sollecitato il parroco. E
i fedeli di Abbadia quell’invito l’hanno accolto di buon grado. Ieri in
palestra si sono infatti ritrovati in una novantina. A loro don Fabio ha detto
esplicitamente, introducendo il rito: “Sapeste com’è triste celebrare la messa
davanti soltanto alla telecamera di Facebook!”. Per poi aggiungere: “Per un
prete è importante avere di fronte la comunità”.
Quindi
il primo canto - Noi canteremo gloria a
te - e le letture della domenica dell’Ascensione e del Vangelo di Matteo. Alla
fine, il grazie di don Fabio “al sindaco Roberto, che ha avuto l’idea della
palestra” e alle associazioni, a partire dai volontari del gruppo comunale di
Protezione civile, per la collaborazione assicurata. E l’arrivederci alle
prossime celebrazioni, a iniziare da quelle delle 10.30 e delle 18 di oggi,
ancora in palestra.
Nessun commento:
Posta un commento