In
una nota sindacale si legge che “la discussione ha purtroppo visto un
irrigidimento da parte dell’associazione sulla possibilità di anticipare ai
lavoratori coinvolti le risorse economiche, evitando le lungaggini procedurali
dell’attivazione del Fondo che in questa particolare fase aggraverebbe
notevolmente le incombenze in capo a ogni singolo dipendente”.
“In
aggiunta - aggiungono le organizzazioni sindacali - abbiamo riscontrato una
netta chiusura sulla decorrenza dell’accordo di integrazione salariale che da
parte sindacale doveva decorrere dal 9 marzo scorso (anziché il 17 dello stesso mese) al
fine di inglobare il maggior numero di dipendenti possibili e soprattutto non
attingere dagli istituti contrattuali 2020 come ferie e banca delle ore”.
“Cgil,
Cisl e Uil - scrivono Tramparulo, Bodega e Falanga - sono convinte che quanto
si sta verificando sul nostro territorio debba essere affrontato con grande
senso di responsabilità. Tuttavia non siamo disposti a cedere senza un giusto
equilibrio, istituti e diritti, in capo ai lavoratori della struttura che
dimostrano quotidianamente la loro abnegazione e professionalità verso
un’utenza che oggi più ancora di ieri merita di essere tutelata”.
Nessun commento:
Posta un commento