(C.Bott.) Loro sono i “Tre allegri ragazzi morti”
e compongono una band di Pordenone che in questi giorni, con l’emergenza
coronavirus dominata dal distanziamento sociale e dal lockdown, ha pubblicato una nuova canzone che vuol essere “un inno
da cantare per sentirsi uniti mentre si è così distanti, con l’augurio di
ritrovarsi presto ancora più vicini”.
Quando è il titolo del
singolo, scritto dalla band unitamente a Luca Galizia. I suoni delle chitarre e
del basso sono stati registrati al “Bleach Studio” di Gittana di Perledo da
Enrico Molteni, Andrea Maglia e Carmelo Gerace, le batterie all’Alambic Studio
di San Foca da Luca Masseroni e Paolo Baldini.
“Fino
a pochi giorni fa - spiega la band capitanata da Davide Toffolo, che lo scorso
anno ha celebrato con un concerto all’Estragon di Bologna i cinque lustri di
attività - la canzone non si intitolava ancora Quando ed era in fase di elaborazione. Poi è arrivato il virus e
abbiamo trovato il modo di chiuderla così, ciascuno dalla propria stanza, in
remoto. Davide ha aggiustato il testo alle sue corde e lo ha contestualizzato,
cercando di infondere un barlume di speranza ed evocando una sorta di Romeo e
Giulietta ai tempi della quarantena, in motorino”.
“Speriamo
che Quando faccia compagnia in questi
giorni di distanziamento sociale - aggiungono i “Tre allegri ragazzi morti” - Ascoltiamola
e cantiamola, perché quando finirà sarà una festa”.
Infine
“un abbraccio da tutti noi, dal nostro incredibile staff che ci consente sempre
di portare al massimo della qualità le nostre idee”.
Nessun commento:
Posta un commento