(C.Bott.) Mascherine e guanti in dono a ogni nucleo familiare
nel pieno dell’emergenza coronavirus. L’iniziativa, attuata in questi ultimi
giorni a Mandello e particolarmente apprezzata dalla cittadinanza, si deve alla
Cooperativa sociale Incontro e al suo gruppo di lavoro.
Il sodalizio, attivo sul territorio comunale da oltre
trent’anni, ha infatti deciso di acquistare e appunto donare un kit contenente
tre mascherine e tre paia di guanti di misure diverse in segno di
ringraziamento nei riguardi della popolazione che a più riprese, per ammissione
degli stessi responsabili della cooperativa, ha supportato l’attività e
l’operato della cooperativa stessa, come si legge nel messaggio che accompagna
il kit.
“Oggi siamo tutti diversamente abili - si afferma - Noi della
Cooperativa sociale Incontro vogliamo ringraziare con questi dispositivi di
sicurezza la popolazione di Mandello e restituire così un po’ del bene che ci
avete voluto e che speriamo continuerete a volerci quando tutto sarà finito”.
Poi il messaggio più veicolato dall’inizio dell’emergenza: “Andrà tutto bene”.
Le mascherine acquistate sono state in totale 14.000,
cui vanno aggiunti 15.000 paia di guanti. “Uno sforzo non indifferente - tiene
a sottolineare il gruppo di lavoro della cooperativa - se si pensa che in paese
i nuclei familiari sono oltre 5.000 e comunque un gesto ripagato come detto dalla sincera
gratitudine dei mandellesi, molti dei quali dimostrano incredulità di fronte al
fatto che il kit venga distribuito gratuitamente”.
Va detto che i negozi, i supermercati e
in generale quegli esercizi commerciali che provvedono alla consegna della spesa a domicilio
si sono detti disponibili a recapitare il kit all’interno della spesa stessa.
Il cammino della Cooperativa sociale Incontro - voluta allo
scopo di avviare e gestire laboratori per la produzione e la lavorazione di
manufatti, così da favorire l’inserimento nella vita attiva dei disabili attraverso
l’addestramento professionale - è iniziato come
detto più di trent’anni fa. Si trattò di una scelta di
grande significato, anche per donare agli ospiti della cooperativa stessa amore,
amicizia e sostegno.
Ad
accompagnare e a favorire quel tragitto furono tra gli altri il dottor Gianni Comini e Margherita
Morganti, fondatrice e coordinatrice del Gruppo amici degli handicappati
e, a partire dal 1986, anche della Cooperativa Incontro.
A volere la
cooperativa era stato lo stesso Gruppo amici degli handicappati, oggi attivo con la denominazione “AbilMente”.
Proprio
Margherita Morganti fu una strenua sostenitrice di quella scelta portata avanti
per promuovere la socializzazione e l’educazione al lavoro dei portatori di
handicap. Seppe anche incoraggiare i volontari non soltanto nel loro ruolo di
dare sicurezza ai disabili ma altresì nel compito, altrettanto fondamentale, di
portare avanti il più celermente possibile le commesse di lavoro e di far sì
che venissero rispettati termini di consegna e scadenze.
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