Da
oggi, martedì 14 aprile, riaprono i negozi per la vendita di articoli per
neonati e bambini, con le consuete regole relative a igiene e distanziamento, mentre
permane il divieto in vigore per librerie e cartolibrerie, anche se i libri,
come già gli articoli di cancelleria, potranno essere venduti nei supermercati.
Resta confermato anche l’obbligo di coprirsi naso e bocca con mascherine, o con
sciarpe e foulard quando si esce di casa”.
Serenella
Alippi, assessore al Commercio di Mandello, interviene per fare chiarezza sulle
ultime decisioni riguardanti in particolare appunto il comparto di sua
competenza e in una nota riporta alcuni estratti del decreto del presidente del Consiglio dei
ministri dello scorso 10 aprile per raccomandare agli operatori del settore di
adeguarsi alle normative impartite.
“Gli
esercizi commerciali la cui attività non è sospesa ai sensi del decreto -
scrive - sono tenuti ad assicurare, oltre alla distanza interpersonale di un
metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di
sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.
Si raccomanda altresì l’applicazione di queste misure: mantenimento in tutte le
attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale; garanzia di pulizia
e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno e in funzione dell’orario
di apertura; garanzia di adeguata areazione naturale e ricambio d’aria; ampia
disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani (in
particolare, questi stessi sistemi devono essere disponibili accanto a
tastiere, schermi touch e sistemi di
pagamento); utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in
tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il
distanziamento interpersonale; uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di
acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande”.
E
ancora: “Accessi regolamentati e scaglionati secondo queste modalità: attraverso
ampliamenti delle fasce orarie; per locali fino a 40 metri quadrati può
accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori; per
locali di dimensioni superiori l’accesso è regolamentato in funzione degli
spazi disponibili, differenziando dove possibile i percorsi di entrata e di
uscita. Il mancato rispetto delle misure stabilite nell’ordinanza sarà sanzionato,
secondo quanto previsto dall’articolo 4 del decreto legge del 25 marzo 2020”.
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