Nino Lozza |
“Arrivò
in paese su un’auto blu - ci ricordò qualche tempo fa Lozza, che due anni prima
di quella data aveva assunto la presidenza del Cai Grigne subentrando a Ulisse
Guzzi - su cui vi era la bandiera azzurra del Senato. Con lui, soltanto
l’autista”.
“Avevo
conosciuto Spagnolli nel ’75 a Salò in occasione proprio dell’annuale convegno
regionale del Cai - spiegava - e così l’avevo invitato a Mandello per l’anno
successivo. “Il posto è molto bello”, gli disse il suo segretario. Chissà,
forse fu proprio quella frase a convincerlo. Fatto sta che a Pramagno quel
giorno di fine aprile di quasi 40 anni fa ebbi l’onore di ospitare
quell’illustre esponente politico. Fu un vero onore e tra l’altro quel giorno
la Grigna si mostrò a lui e a tutti i convegnisti stupendamente imbiancata da
una fitta nevicata di primavera”.
Terminato
il convegno il senatore Spagnolli andò a casa di Lozza e ammirò, apprezzandola,
la sua collezione di minerali. “Ne fu entusiasta - ci raccontò Lozza con
giustificato orgoglio - e apprezzò moltissimo ciò che ebbe modo di vedere. Io
gli donai un bel quarzo della Val Malenco”.
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