16 aprile 2020

Lierna consegna altre mascherine. Il sindaco: “Di più per ora non possiamo fare”

Il sindaco di Lierna, Silvano Stefanoni.
Sabato prossimo i pubblici amministratori di Lierna, in collaborazione con la Protezione civile dell’Ana e la Pro loco, consegneranno a ogni cittadino, casa per casa, una mascherina chirurgica monouso grazie alle donazioni pervenute al Comune da parte  di questi enti e privati cittadini: Fondazione comunitaria del Lecchese, Regione Lombardia, Kapriol, Gruppo "Sport per la vita", ditta ODL Lierna, falegnameria De Bernardi di Bellano, “Gilardoni raggi X” di Mandello, panificio Bertarini, dottor Elio Pini e nipoti, Haydar Tfayli e  Rosanna Rinaldi.
“Ci rendiamo perfettamente conto - spiega il sindaco, Silvano Stefanoni, rivolgendosi direttamente ai suoi concittadini - che il numero di mascherine a voi donato è soltanto simbolico, ma al momento non possiamo darne di più! Così come i bilanci familiari e aziendali sono in sofferenza per mancanza di lavoro e produttività, le possibilità finanziarie attuali del Comune non ci consentono di investire in questi presìdi medicali individuali in quanto, anche se le entrate sono diminuite e diminuiranno, non sono sospesi il pagamento delle fatture e i costi  relativi all’illuminazione pubblica, ai servizi sociali, al personale e alle manutenzioni urgenti, tanto per citare le più evidenti”.
“Pur non potendo calcolare attualmente la durata di questa emergenza sanitaria e l’incidenza economica nei mesi futuri - aggiunge Stefanoni - è realistico già da ora pensare che nel nostro bilancio dovremo includere presto anche voci straordinarie per fronteggiare le eventuali nuove esigenze sociali e non solo e per  dare risposte adeguate. Tornando alle nostre mascherine, è intenzione dell’Amministrazione effettuare altre consegne, se il numero di esse potrà consentire una successiva distribuzione grazie a nuove donazioni pubbliche e private e soprattutto quando ci sarà permesso di uscire non soltanto per le urgenze”.
Dopodiché il sindaco precisa che “le mascherine in distribuzione sono quelle chirurgiche monouso, quindi  sono efficaci soltanto per poche ore e, sebbene impediscano di infettare gli altri, non ci proteggono dal contagio”.
“Non dobbiamo pensare di poter circolare in sicurezza perché siamo protetti dalla  mascherina - chiarisce sempre il primo cittadino - Dobbiamo rimanere a casa, tenere le distanze sociali e uscire esclusivamente per le urgenze. Chi volesse contribuire al loro acquisto può comunque effettuare un bonifico alla Fondazione comunitaria del Lecchese (IBAN IT95A0306909606100000003287, causale “Mascherine”). Come abbiamo fatto fin dal primo arrivo in Comune dei presìdi medicali individuali di questa emergenza sanitaria, daremo priorità nella distribuzione, e in presenza di qualsiasi numero in nostro possesso, agli immunodepressi e a chi, per varie ragioni, deve recarsi regolarmente in ospedale o soffre di particolari patologie che lo rendono molto vulnerabile al virus. Sul loro utilizzo e sull’uso delle mascherine da voi acquistate ci appelliamo al vostro senso di responsabilità. Vi chiediamo di non vanificare tutti i comportamenti finora adottati con grande sforzo e sacrificio da parte di tutti per contenere la diffusione del contagio da Covid-19”.
“Se tutti continuiamo con costanza a rispettare queste attuali rigide e indispensabili disposizioni - conclude il sindaco di Lierna - prima arriverà il giorno in cui potremo  riacquistare un po’ di libertà e fare una passeggiata con le nostre protezioni facciali. Per il momento restiamo a casa e utilizziamo le mascherine soltanto per necessità”.

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