Il mandellese Gerardo Gaddi nel suo studio in via Dante. |
A sfruttare fino in fondo questa preziosa opportunità di dedicare molte più ore alla sua grande passione, appunto il disegno, è stato il mandellese Gerardo Gaddi, che proprio dall’emergenza e dalle incognite che si sono inevitabilmente accompagnate alla diffusione della pandemia ha preso spunto per creare opere non semplicemente da osservare ma che costituiscono anche motivo di riflessione.
Nel
suo studio in via Dante Gaddi ha disegnato, utilizzando la tecnica della china
e dell’acrilico, una serie di città immaginarie in cui a dominare sono in
prevalenza il nero e l’oro, dove il nero sta a simboleggiare l’incertezza,
l’inquietudine e, perché no?, le paure di questo particolare periodo della vita
di ciascuno, mentre l’oro può essere associato alla luce solare capace di
trasmettere calore e movimento e assume una connotazione di apertura e di
liberazione. Esattamente ciò che tutti auspicano per poter ripartire una volta
lasciata la pandemia alle spalle.
A
metropoli popolate e animate, com’era prima dell’emergenza, nelle opere di
Gerardo Gaddi - realizzate in prevalenza su cartoncino e in qualche caso su
tela - si contrappongono città vuote e quasi spettrali. Ma a fare da
contraltare ecco, come detto, l’oro e la sua forza, la stessa a cui tutti
dovremo attingere per ripartire.
Classe
1966, Gerardo Gaddi si è diplomato al Liceo artistico di Lecco. Lavora alla
“Carcano” di Mandello, dove è responsabile dell’ufficio grafico. In
campo pittorico si distingue per il suo stile personale che l’ha portato a
spaziare dal più lineare tratto a china alla delicatezza degli acquarelli fino
all’intensità del colore acrilico.
Si
deve a lui l’organizzazione della biennale “Arte flash” allestita presso la
sede della “Fondazione Ercole Carcano”. Ha poi partecipato a una serie di rassegne
espositive tra cui quelle del 2004 con il pittore lecchese Guido Erba, del 2011
presso la sala civica di Molina e del 2013 al “Torchio” di Somana e alla mostra
grafica “Caselli” dell’aprile 2008, a completamento della quale negli anni
successivi ha pubblicato un libro con lo stesso titolo.
Nel
settembre 2019, in occasione del motoraduno internazionale che si
tiene ogni anno a Mandello, ha esposto una serie di suoi disegni a tema presso la
“Cantina del bontempon”.
Complimenti all'artista: veri capolavori.
RispondiEliminaTop!!!
RispondiEliminaBravo Gerry n1
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