In onda questa sera nel programma “Petrolio” un servizio sulla scoperta
effettuata nei laboratori della Humabs Biomed SA di Bellinzona, dove Davide
lavora
Il ricercatore mandellese Davide Corti. |
(C.Bott.) A fine marzo a darne l’annuncio erano stati i giornali
elvetici, che parlando della sfida al coronavirus avevano riferito della
scoperta effettuata nei laboratori della Humabs Biomed SA di Bellinzona, filiale
della californiana Vir Biotechnology. Lì sono stati infatti identificati alcuni
anticorpi monoclonali umani in grado di riconoscere e neutralizzare il virus
responsabile del Covid-19.
Uno dei ricercatori della Humabs Biomed è il
mandellese Davide Corti, che da anni vive e appunto lavora a Bellinzona dopo
un’esperienza italiana al “San Raffaele” di Milano.
Di quella scoperta Corti, che all’interno dell’azienda
elvetica è direttore della ricerca sugli anticorpi, ha parlato questa sera poco dopo le 21 in
un servizio trasmesso da Rai 2 nella trasmissione Petrolio Antivirus, programma di approfondimento condotto da Duilio
Giammaria che in queste settimane si sta occupando esclusivamente dell’emergenza
in atto.
La sede della Humabs Biomed SA di Bellinzona. |
Corti ha spiegato che “la capacità dell’anticorpo
identificato e già trasferito per la produzione a una ditta cinese e a una
americana di neutralizzare il virus SARS-CoV-2 è stata confermata in due
laboratori indipendenti”.
“Il nostro laboratorio lavora a ciclo continuo - ha
aggiunto - e test sull’uomo potrebbero essere programmati per i prossimi
tre-cinque mesi”.
Dal canto suo Filippo Riva, direttore generale della Humabs
Biomed SA, ha sottolineato che “in questa battaglia non ci saranno vincitori”.
“Se poi saremo noi per così dire a prevalere e a distinguerci per i risultati
ottenuti e per le nostre scoperte ben venga - ha aggiunto - altrimenti andrà
bene comunque. Ciò che ora conta, infatti, è soltanto vincere questa difficile
sfida il prima possibile”.
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