“Specializzatosi
a Milano nel settore dolciario - si legge in una nota dell’associazione di
categoria - entrò come garzone nelle botteghe dei più esperti pasticcieri e
rinomati panificatori. Nel 1952 diede vita alla sua attività artigiana di
pasticciere ed entrò a far parte di Confartigianato, ricoprendo dall’anno
successivo la carica di presidente della propria categoria fino al 1983, data di
cessazione dell’attività”.
Numerosi
gli incarichi ricoperti da Lozza nell’allora Unione artigiani di Lecco e circondario.
“In ogni ruolo - si legge sempre nella nota - Lozza si è contraddistinto
per la partecipazione attiva alle scelte e alla vita associativa, fornendo un
supporto di primo piano alle dirigenze che via via si sono succedute. A
lui si deve la nascita del gruppo Anap di Lecco, l'Associazione nazionale anziani
e pensionati, oggi tra le più rappresentative a livello nazionale. Della
stessa associazione Lozza è stato presidente regionale e vicepresidente
nazionale, sempre instancabile nel portare avanti i problemi e le istanze della
categoria. La sua passione per il lavoro si rifletteva anche nel tempo libero e
nella dedizione alla vita di comunità: fu consigliere comunale e assessore a Mandello,
socio fondatore e presidente del Cai Grigne, socio della Lega navale mandellese
e della Polisportiva”.
Nino Lozza all'auditorium della Casa dell'economia di Lecco lo scorso novembre. |
“Nino Lozza è stato un
grande esempio di artigiano dedito alla propria attività e al proprio
territorio - commenta Daniele Riva, presidente di Confartigianato
Imprese Lecco - Si è sempre speso per la nostra associazione, aiutando il
nostro gruppo a crescere e a essere ben rappresentato a tutti i livelli. Negli
anni gli sono stati conferiti vari riconoscimenti regionali e nazionali per il
suo impegno all’interno della squadra di Confartigianato. Passione, dedizione e
competenza non sono mai mancati nella sua vita, così come il forte legame con
la nostra “famiglia” di imprenditori, tanto che ha voluto essere presente anche
all’ultima nostra assemblea pubblica di novembre”. “Punto di riferimento per
tanti colleghi ma anche per tanti giovani e sportivi che grazie a lui si sono
appassionati di montagna, alpinismo e vela e canottaggio - aggiunge Riva -
Lozza è il trait d’union tra l’imprenditoria e il territorio, il simbolo del
vero modello di artigiano con la A maiuscola. In questo momento di dolore,
Confartigianato Imprese Lecco e tutti i suoi associati si stringono idealmente alla
famiglia di Nino”.
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