Roberto Azzoni, sindaco di Abbadia Lariana. |
Questo il messaggio del sindaco di Abbadia Lariana,
Roberto Azzoni, per la ricorrenza del 25 Aprile:
“Festeggiamo il 75.esimo anniversario della Liberazione senza cerimonie
pubbliche e sfilate a causa dell’emergenza sanitaria in atto che ha messo in
ginocchio il nostro e tanti altri Paesi.
In questo periodo in cui il tempo diventa relativo e i giorni sembrano
tutti identici, abbiamo il dovere di dedicare un pensiero e una riflessione al
25 Aprile perché non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo, dimenticare il
sacrificio di migliaia di italiani, caduti per assicurare a tutti la libertà.
La nostra e quella delle future generazioni.
Libertà che, soprattutto per noi giovani, è sempre sembrata un fatto
scontato, ovvio e certamente dovuto. Da ormai due mesi, tuttavia, la parola
libertà ha per tutti noi un peso diverso, significa qualcosa, significa un
pensiero ricorrente, un conto alla rovescia verso un giorno più o meno preciso.
Significa l’attesa, la speranza, la solidarietà e l’impegno di tutti per
cercare di uscire da questa fase buia.
Queste privazioni, che sembrano a noi tanto grandi e insuperabili, sono
infinitesime rispetto a quelle provate durante il regime nazifascista: la
privazione della libertà di opinione e di espressione. L’abolizione della
democrazia, l’eliminazione della libertà di stampa e l’annichilimento del
pensiero autonomo: non si poteva pensare, si doveva soltanto credere e
obbedire, anche agli ordini che impartivano di odiare.
In questo 25 aprile, mettendo un tricolore alla finestra, ci possiamo
sentire più vicini a quei ragazzi che per la libertà, con la elle maiuscola,
hanno sacrificato la loro vita”.
Il sindaco, Roberto Sergio Azzoni
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