11 aprile 2020

Fare impresa al tempo del coronavirus. Marco Taccani Gilardoni: “Fondamentale la trasparenza”

Oltre alla testimonianza dell’amministratore delegato di “Gilardoni Spa”, anche quelle dei rappresentanti della “Elemaster” e della “Icam”
Fare impresa al tempo del coronavirus. Le esperienze di tre grandi aziende del territorio lariano sono state al centro del primo appuntamento del ciclo di approfondimenti “Riprendere insieme”, sfruttando la tecnologia webinar.
La tavola rotonda ha visto la partecipazione di oltre 70 imprenditori collegati per ascoltare le esperienze di Gabriele Cogliati di “Elemaster” di Lomagna, Marco Taccani Gilardoni, amministratore delegato della “Gilardoni Spa” di Mandello Lario, e Adelio Crippa della “Icam”.
L’incontro, proposto dalla Compagnia delle opere di Lecco e Sondrio in collaborazione con la Cdo di Monza e Brianza, aveva lo scopo di far conoscere le modalità con cui le tre aziende, che in questo periodo sono state operative, hanno affrontato l’emergenza, hanno gestito l’attività lavorativa e come vedono l’evoluzione dei mercati internazionali nei quali operano.
Le aziende hanno operato con una presenza del personale intorno al 50%. In un dialogo con i lavoratori e i rappresentanti sindacali hanno adottato tutte le misure che l’emergenza richiedeva e richiede, dal distanziamento all’utilizzo dei sistemi di protezione.
I tre intervenuti hanno posto l'accento sul significato di aver costituito, pur in modo diverso, alcune unità interne con il coinvolgimento del personale per il presidio e il controllo dell’emergenza. 
Marco Taccani Gilardoni
In particolare, Marco Taccani Gilardoni ha evidenziato l’importanza della trasparenza sia nei confronti di lavoratori e sindacati sia verso i fornitori e l’intera filiera che deve essere corresponsabile in questo particolare momento di emergenza. Altrettanta trasparenza è indispensabile nella gestione dei pagamenti e nella garanzia delle consegne, in modo da assicurare la continuità del lavoro.
Pur operando su mercati diversi gli intervenuti hanno sottolineato le preoccupazioni per l’evoluzione asimmetrica che avranno i mercati internazionali. “Ci aspetta un rallentamento dell’economia mondale - è stato detto - che porterà difficoltà soprattutto per i Paesi meno attrezzati e per gli operatori economicamente e finanziariamente più deboli”.
Adelio Crippa ha sottolineato le dinamiche che stanno emergendo nel settore agroalimentare, dove a fronte di una stabilità, se non addirittura di un incremento della domanda, si avranno al contrario gravi criticità sul versante dell’approvvigionamento di materie prime che provengono da Paesi con sistemi sanitari inconsistenti, che hanno chiuso le frontiere e che iniziano soltanto ora a subire l’emergenza sanitaria.
La "Elemaster" di Lomagna.
Su questo tema Gabriele Cogliati ha sottolineato come si assisterà al rientro di alcune filiere produttive in uno scenario di deglobalizzazione e ciò potrebbe rappresentare un’opportunità per i nostri territori. Cogliati ha anche dato un aggiornamento in merito allo straordinario progetto internazionale a cui “Elemaster” è stata chiamata a far parte per la realizzazione di un rivoluzionario respiratore polmonare, a conferma dell’eccellenza raggiunta dall’azienda di Lomagna.
Infatti - grazie alla collaborazione tra Italia, Canada e Stati Uniti, che ha visto la partecipazione di centinaia tra scienziati e tecnici sotto la guida del premio Nobel per la fisica Arthur Mc Donald - “Elemaster” ha realizzato questo nuovo respiratore che, una volta superate le verifiche burocratiche, verrà utilizzato presso i nuovi ospedali costruiti presso Fieramilanocity e a Bergamo.
Gli stabilimenti della "Icam".
Profondi saranno i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e i tre interlocutori si sono detti d’accordo nel ritenere che alcuni di questi (tra i quali lo smart working) rappresenteranno in realtà innovazioni strutturali da cui non si tornerà indietro. Per questo li stanno introducendo nelle loro aziende secondo precisi progetti riorganizzativi.
Infine un appello alle istituzioni e alle associazioni del territorio. Se è vero che nessuno potrà affrontare e vincere da solo la “guerra” che si sta combattendo, questo è il momento in cui le istituzioni stesse del nostro sistema economico devono fare la loro parte, in primis dando voce alle esigenze e alle esperienze degli imprenditori, in prima linea per garantire il lavoro.

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