La mandellese Silvia Colombo. |
Lei è la mandellese Silvia Colombo, alla quale si deve Il librario della felicità pubblicato lo scorso anno, un libro di crescita personale e al tempo stesso un “diario” di esercizi e riflessioni in cui, attraverso immagini e metafore, vengono presentati gli strumenti pensati per aiutare il bambino a creare una struttura mentale positiva, con l’obiettivo di abituare il cervello a trovare soluzioni e ad affrontare la vita con serenità.
Star
meglio e essere positivi al tempo del coronavirus. Un bel rebus, verrebbe da
dire, eppure proprio in queste settimane di emergenza sanitaria il messaggio
trasmesso da Silvia Colombo, che dal 2015 tiene corsi di atteggiamento positivo
e “allena” le persone a trasformare in una vita più felice il proprio mindset, termine che deriva dalla
psicologia cognitiva e che può essere tradotto nella modalità di pensare, assume
un valore ancora più significativo.
Ecco
allora la mandellese spiegare che “l’amore e la consapevolezza ci salveranno, salveranno
il nostro equilibrio, i nostri giorni sospesi e ci ridanno forza e comando
sulla nostra vita, per viverla pienamente e non soltanto per sopravvivere nei
meandri delle paure e delle preoccupazioni”. Considerato poi che la vita di
ognuno ha un tempo definito, “tanto vale cercare di non preoccuparsi per ogni
cosa ma allenare la nostra mente a cercare il buono in ciò che c’è”.
“Il
nostro cervello - scrive Silvia - pensa in maniera piuttosto automatica, tende
cioè a riprodurre quello che per lui è più abituale. I collegamenti
sinaptici che si sono creati appunto nel cervello sono frutto delle esperienze
vissute, ma anche dei nostri pensieri e
delle nostre emozioni. Quindi più pensieri di paura, tensione, preoccupazione e
lamentele nutriamo, più esperienze simili tenderemo a ripetere e a vivere”.
Cambiare
è certamente difficile, anche perché richiede un dispendio di energie ritenuto
il più delle volte non necessario, e tuttavia è possibile. Ma il punto è: ognuno
di noi vuol scegliere e dirigere la propria vita secondo le proprie capacità e
le proprie aspirazioni? “Prima ti fermi e diventi più consapevole di te stesso -
osserva la mandellese - e prima sarai padrone della tua vita e della tua
felicità. Lamentarsi non serve, farsi terrorizzare dalle cattive notizie
neppure. Il cervello si paralizza e il nostro sistema si indebolisce, occorre
agire anche quando le cose non vanno esattamente come vorremmo. Perché quando
cambiamo noi, cambia anche tutto ciò che ci circonda”.
Ecco
allora alcuni suggerimenti utili per allenare la mente verso un atteggiamento
positivo e vivere meglio. A indicarli è appunto Silvia Colombo: “Spegnare la Tv o
accenderla soltanto per guardare programmi che ci piacciono, ci rilassano e ci
fanno svagare. No ad esempio ai dibattiti in cui ognuno dice la sua e dove
spesso le informazioni sono in contrasto tra loro, miglior modo
per confonderci e destabilizzarci, rendendoci deboli e ansiosi. Troviamo
poi momenti di raccoglimento individuali: la preghiera, la meditazione e
la musica sono attività che mentre le pratichiamo cambiano le frequenze del
nostro cervello, portandole in uno stato di benessere e calma che si ripercuote
anche sul corpo, allentando le tensioni e lasciando andare le preoccupazioni”.
“Occorre
inoltre tornare in contatto con il respiro, strumento di vita primario -
aggiunge - Ce l’abbiamo tutti, non abbiamo scuse per non approfittare di lui e imparare a utilizzarlo per star meglio! Abbiamo più risorse a
disposizione di quante siamo portati a pensare e il respiro è una di queste.
Basta fare qualche respiro profondo e lento per ossigenare e portare nuova
energia nel corpo. Farlo più volte al giorno ci connette. E ci calma”.
Quindi
altri suggerimenti: “Tenere un diario della gratitudine in cui
segnare ogni giorno almeno 5 cose per cui siamo grati. Questo è un ottimo
esercizio per allenare la mente. Focalizzarci su quello che
vogliamo e non su ciò che non vogliamo. Dire continuamente cosa non
vogliamo è come chiedere a un amico di andarci a prendere un gelato
sottolineando di non prendere né il cioccolato né l’amarena e lamentarsi poi se
ci porta il pistacchio e la crema, che magari non gradiamo molto”.
“Focalizzarci
su ciò che vogliamo - conclude Silvia Colombo - serve per indicare con
precisione al nostro cervello quali esperienze e quali
emozioni vogliamo vivere e far sì che il cervello stesso ci rimandi esattamente
ciò di cui poter essere grati. Prenderci cura del nostro benessere è per prima
cosa responsabilità nostra”.
Nasce
allora spontaneo il suo augurio di “poter fare un meraviglioso viaggio alla
scoperta delle proprie potenzialità”. Anche, anzi soprattutto, in questo tempo
di coronavirus.
Ottimo ooo anche questo pezzo, caro Claudio
RispondiElimina