Il cantautore "laghée" Davide Van de Sfroos. |
“Mi
ha raggiunto la notizia della scomparsa di Tullio, costruttore di
motoscafi - dice De Sfroos in un video
postato sulla sua pagina Facebook - una figura da sempre molto popolare per noi
qui sul lago. La canzone Il costruttore
di motoscafi lo riguarda, sia pure indirettamente, perché parlando di suo
padre quel brano nomina anche i figli Bruno, Tullio e Chicco. Adesso a Tullio voglio
chiedere, in prestito, il suo motoscafo simbolico, in questo caso mistico, per
“caricarci su”, come diciamo noi, tutti i ricordi importanti di altre persone,
magari meno popolari di Abbate, che abbiamo perso in questi giorni…”.
“Su
questa sponda - afferma il cantautore - sull’altra sponda, sul ramo di Lecco
andando verso Colico…”. Cita per tutti “Titti”, il “mitico” panettiere di
Lenno, e Gianni "il brascin", per nominare soltanto due figure che facevano parte della
quotidianità di molti.
Quindi,
rivolgendosi direttamente ad Abbate, De Sfroos dice: “Tullio, su questa barca
lascerete la scia, una scia che non verrà cancellata né dal vento né dalle
onde”. Poi, accompagnandosi con la chitarra, via all’esecuzione di alcune strofe del Costruttore di motoscafi, brano incluso nell’album “Pica!” uscito
nel 2018. E il congedo: “Ciao a tutti, ragazzi, non vi dimenticheremo mai.
Ciao, Tullio. Un abbraccio alla famiglia e una preghiera per chi ancora sta
combattendo”.
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