“Carissimi mandellesi, si avvicina la santa Pasqua che
per tradizione, oltre a essere la festa più importante per i cristiani, è anche
la giornata in cui tutte le famiglie si raccolgono e si ritrovano per un
momento di condivisione degli affetti, di grande festa, di forte unione e di
divertimento. Continuiamo e continuate a festeggiarla, allora, la Pasqua! Ma
non quest’anno. O, per meglio dire, festeggiamola anche in questo 2020 ma non
inventandoci ritrovi di gruppo, familiari o tra amici soltanto perché domenica
prossima è… Pasqua.
Non si scherza, con questo virus. Dobbiamo avere
pazienza e soprattutto tanto buon senso. E non dobbiamo essere egoisti.
Pasqua significa “passaggio”. Rispettiamo allora questo
significato. Il passaggio che dobbiamo fare noi, adesso, è vincere questa
guerra - perché di una vera e propria guerra si tratta, anche se contro un
nemico invisibile - per tornare poi a quella che è sempre stata la nostra vita
quotidiana.
l cammino è lungo, ma anch’io sono certo che andrà
tutto bene. Ne sono convinto. Nel rispetto di coloro i quali sono morti, nel
rispetto di coloro che hanno perso una persona cara, nel rispetto di quei
medici e infermieri che si fanno… un mazzo tanto per aiutarci, io vi dico: mandellesi,
restate a casa vostra!
Detto questo, voglio ribadire che oggi l’unico modo
per evitare la diffusione del coronavirus è appunto rimanere a casa e uscire unicamente
per ragioni di necessità, lavoro o salute e comunque attenendosi sempre alle
disposizioni indicate dalle autorità governative, regionali e locali.
Chi non lo fa non soltanto mette a rischio la propria
salute, ma anche quella della nostra comunità. Quindi rimandiamo feste
goliardiche o assembramenti familiari a data da destinarsi. Ce la faremo! A
proposito, buona Pasqua a tutti e… forza
Mandello!”.
Lettera firmata
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