La fascia e la mascherina tricolore che il sindaco di Bellano indosserà oggi, anniversario della Liberazione. |
A poche ore dalla celebrazione del 25 Aprile un’amara
scoperta: la lapide di San Grato imbrattata. Una “ferita”, per Bellano e i
bellanesi, ma la determinazione e la volontà di rispondere, proprio nel giorno in
cui viene ricordato il settantacinquesimo anniversario della Liberazione, a un
gesto tanto insensato quanto incivile.
“Uniti - dice senza mezzi termini il sindaco, Antonio
Rusconi - daremo oggi a quella mano codarda l’ulteriore dimostrazione di avere bene
in mente i valori e gli insegnamenti del 25 Aprile”.
Sarà forzatamente, quello odierno, un rito simbolico
ma comunque non riduttivo, con il primo cittadino per una volta “fasciato” da
due tricolori: oltre che dalla tradizionale fascia, anche da una mascherina
ricavata da una bandiera, simbolo dell’emergenza che stiamo vivendo ma al tempo
stesso simbolo di protezione.
Rusconi sarà accompagnato dal parroco, don Emilio, e da
una rappresentanza degli alpini di Bellano e Vendrogno. Alle 10 si recherà al
parco delle Rimembranze per l’alzabandiera e la deposizione di una corona di
alloro. A seguire, a San Rocco, l’omaggio ai caduti e alle 11, a San Grato, la
deposizione della corona e l’alzabandiera.
A tutti i cittadini l’amministrazione comunale ha
rinnovato l’invito a esporre il drappo tricolore ricevuto nei giorni scorsi insieme
alle mascherine.
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