Antonio Rusconi, sindaco di Bellano. |
(C.Bott.) “L’emergenza Covid-19 continua ma iniziano a vedersi significativi segnali
di distensione e la nostra comunità sta continuando a lottare con impegno e dedizione.
Gli ultimi dati parlano di 40 contagi, più della metà dei quali rappresentati
da ospiti di strutture socio-sanitarie del territorio e da dipendenti delle
stesse. Anche questo è un segnale del grande impegno sociale della nostra
comunità. Abbiamo purtroppo perso cinque nostri concittadini, abbiamo pianto
con i familiari e ci siamo stretti idealmente per l’ultimo saluto a don Cesare
Terraneo. Abbiamo raccontato la bellissima storia di Elisa, di Andrea e della “mascotte”
Davide. Per loro e per una ventina di altri cittadini la paura è passata: sono
guariti o tornati negativi”.
Antonio Rusconi, sindaco di Bellano, fa il punto della
situazione per quanto riguarda l’emergenza sanitaria in atto da oltre un mese e
mezzo e spiega che “altri concittadini stanno ancora tribolando con questo
virus” e che “non è il momento di abbassare la guardia ma di continuare a
restare a casa, seguendo le prescrizioni e le ordinanze in vigore”.
“Un rinnovato grazie - dice il primo cittadino - va a
tutti gli eroi impegnati a curare e a salvare vite umane negli ospedali, sulle
ambulanze, nelle Rsa. Un grazie anche a tutti i volontari e ai collaboratori
che in queste settimane stanno dando il massimo per gestire l’emergenza, ai
lavoratori che stanno mandando avanti servizi e negozi. Tutti determinati a svolgere
al meglio il loro lavoro, pur con il timore per il pericolo del contagio”.
Rusconi informa quindi che nei prossimi giorni volontari
della Protezione civile, del gruppo alpini e della squadra antincendio di Vendrogno,
oltre che del Soccorso alpino, del Corpo volontario polisoccorso di Bellano e
degli stessi pubblici amministratori passeranno casa per casa a distribuire
mascherine chirurgiche (quattro per ogni componente adulto della famiglia o
ragazzo over 14) e mascherine colorate lavabili (e riutilizzabili fino a dieci
volte) per i più piccoli e per consegnare un drappo tricolore fornito dagli
alpini, “il nostro simbolo più bello di unità”. “Unità non retorica ma vera -
aggiunge il sindaco - di cui stiamo dando prova come comunità in questa tremenda
prova”.
Quindi la richiesta di esporre il tricolore sabato 25
aprile, anniversario della Liberazione: “Bellano celebrerà la ricorrenza con un
rito civile, in forma semplice ma sentita, con la deposizione di corone e l’ omaggio
ai caduti e alla bandiera”.
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