A
Bellano è usanza, in concomitanza con la celebrazione dell’anniversario della
Liberazione, distribuire le borse di studio agli alunni che si sono distinti
nel corso del precedente anno scolastico. Quest’anno, nonostante l’emergenza
coronavirus abbia costretto tutte le pubbliche amministrazioni a tenere
cerimonie in forma per così dire privata, la tradizione si è rinnovata. Non
appunto con una cerimonia pubblica bensì con la consegna delle “borse” tramite
bonifico bancario. A beneficarne sono stati Marta Guerci, Carlotta Pennati,
Sofia Del Pra, Nicolò Vergottini, Francesca Orio e Filippo Fusoni.
Nell’occasione
il sindaco, Antonio Rusconi, ha anche diffuso il suo messaggio alla
cittadinanza appunto per la ricorrenza del 25 Aprile. Ecco il testo del suo
intervento: “Da
quest’anno noi che non abbiamo vissuto l’orrore della guerra e l’ingiustizia
dei regimi totalitari riusciremo a comprendere più a fondo cosa abbia voluto
dire, per i nostri nonni, vivere gli anni di sottomissione e di guerra che
hanno segnato il nostro Paese. Diceva Piero Calamandrei: “La libertà è come
l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”.
A
75 anni di distanza da quell’epoca di rinascita abbiamo dovuto limitare le nostre
libertà. Lo abbiamo certo fatto nella protezione delle nostre mura, non sotto i
bombardamenti. Abbiamo dovuto sottostare al divieto di passeggiare, non certo
al divieto di libera espressione delle nostre idee.
Oggi,
come allora, abbiamo perso alcuni dei nostri affetti più cari. La sofferenza è
stata e continua a essere molta. Ma ne usciremo e, oggi come allora,
rinasceremo.
Proprio
quest’anno, proprio ora, possiamo apprendere appieno i valori massimi di
libertà, unità, resistenza, pace, nazione. I valori del 25 Aprile, che sono i
pilastri del nostro vivere”.
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