“Destinatari del contributo
- spiega - sono i nuclei familiari in difficoltà per effetto dell’emergenza
Covid-19, con introiti presunti per il mese di aprile 2020, al netto delle
spese di affitto-mutuo e utenze, spese scolastiche e per servizi della rete
socio-assistenziale e socio-sanitaria (asili nido, centri diurni integrati,
Cse, Cdd e assimilabili), non superiori a 500 euro per un nucleo fino a 4 persone
e oltre e non superiori a 250 euro per un nucleo fino a 2 persone (senza altre
liquidità disponibili)”. “Tale introito - aggiunge - si intende comprensivo di
ogni entrata (cassa integrazione ordinaria e in deroga e assimilati, stipendi,
pensioni di qualunque tipologia, reddito di cittadinanza, contributi connessi a
progetti personalizzati di intervento, indennità di qualunque natura). Il
nucleo familiare non deve avere, sul conto corrente, una liquidità superiore a
2.000 euro”.
L’entità del contributo è
prevista in 100 euro per ogni componente del nucleo familiare (come risultante
dall’anagrafe comunale), fino a un massimo di 600 euro.
In presenza di figli
minori di 3 anni, disabili e anziani non autosufficienti il buono spesa è incrementabile
di ulteriori 50 euro per ogni minore, disabile o anziano presente.
Quindi il capitolo
relativo alla presentazione delle domande. “L’istanza in cui viene dichiarata
la situazione di bisogno e contestualmente richiesta l’assegnazione del buono
spesa - osserva sempre il sindaco - è reperibile sul sito Internet del Comune
di Abbadia Lariana www.abbadialariana.com.Considerata la situazione emergenziale e
la conseguente necessità di evitare lo
spostamento da casa dei cittadini per la presentazione delle domande di
assegnazione del buono, l’istanza dovrà essere presentata entro l’8 aprile online
all’indirizzo e-mail buonispesa@abbadialariana.com
o, nell’impossibilità di utilizzare strumenti informatici, anche via telefono
(da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 12) al numero 339-13.98.393 (in quest’ultimo caso la domanda dovrà essere
sottoscritta al momento della consegna dei buoni spesa da parte della persona
incaricata dal Comune)”.
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