L'imprenditore Romeo Sozzi, fondatore del marchio "Promemoria". |
di Claudio Bottagisi
“Buongiorno
a tutti voi, miei amici, miei collaboratori! Sono Romeo, il vostro “capo” come
qualcuno di voi mi chiama. Vi scrivo da casa dove mi sento un po’ in prigione.
Mi conoscete abbastanza… senza la mia bottega, senza di voi mi sento perso. Mi
mancate molto, mi mancano i vostri sorrisi e anche le vostre celate
preoccupazioni. E soprattutto mi manca il vostro lavoro prezioso, la vostra
costanza, le vostre mani che hanno portato “Promemoria” all’eccellenza!”.
Si
rivolge così, Romeo Sozzi, ai suoi dipendenti (in totale circa 140 tra impiegati,
operai e addetti agli showrooom monomarca sparsi in vari angoli del mondo) nei
giorni dell’emergenza coronavirus che ha costretto anche l’azienda che ha sede
a Valmadrera a fermare temporaneamente la produzione.
Una
lettera schietta e un messaggio sincero, quelli dell’imprenditore fondatore del
marchio “Promemoria”, che nella sua missiva auspica altresì di poter rivedere
“al più presto” quelli che lui, da sempre, chiama i suoi collaboratori, appunto
i dipendenti dell’azienda. “Vi aspetto forti e coraggiosi come siete sempre
stati - scrive - e aspetto di incontrarvi al rientro da questo incubo, di
abbracciarvi uno per uno e di sorridervi! Vi voglio bene, il vostro Romeo”. E
una postilla: “Grazie a tutti”.
“Promemoria”,
che ha nell’export il suo punto di forza, ha costruito la sua storia sull’innovazione
e sulla tecnologia, ma anche sulla creatività e sulla manualità, con una grande
attenzione al dettaglio e all’utilizzo di materiali esclusivi. E nel segno del
rispetto e della passione.
L’ennesima
testimonianza la si era avuta lo scorso anno in occasione del Salone del mobile
di Milano che aveva visto lo stand del prestigioso marchio lariano trasformarsi
in una ideale quanto vera e propria residenza. “Ci piace entrare nelle case in
punta di piedi”, aveva detto in quella circostanza Romeo Sozzi. E in quelle sue
parole era racchiuso lo spirito di chi non ama l’iperdesign e neppure i gesti
clamorosi, ma rispetta la tradizione e le notevoli capacità artigianali che
ogni arredo “Promemoria” porta dentro.
Quella
dell’azienda valmadrerese è una storia iniziata nel 1955, quando il padre di
Romeo Sozzi, Felice, diede avvio in paese a un piccolo negozio per poi aprire
alcuni anni dopo un’esposizione a Lecco. Sulla scia dell’attività da lui
intrapresa con successo, nella seconda metà degli anni Ottanta - ad opera del
figlio Romeo - nacque “Promemoria”, che dagli esordi ad oggi ha rappresentato
una realtà produttiva poliedrica, capace di riunire le diverse fasi di lavorazione,
l’attenta quanto meticolosa ricerca dei materiali e lo studio delle finiture.
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