Quel
fulmine, improvviso, si è abbattuto su un albero nel giardino di un’abitazione
in via Cavour, nelle cui vicinanze fino al 1960 vi era la “ruota Vicini”, ossia
la ruota idraulica azionata dalla roggia.
Il
botto e lo spostamento d'aria sono stati particolarmente forti, tanto da mandare in frantumi alcuni vetri
al piano terra della casa antistante, quella dove si trova l’antica officina di
Giorgio Ripamonti “ferèe”, frequentata nei primi anni del Novecento da Carlo
Guzzi.
Per
gli occupanti delle due abitazioni un grande spavento.
Nessun commento:
Posta un commento